1
EDITORIALE
Editoriale
Andrea Pernice
50
anni di Premio Gali-
leo Galilei: il Nobel
italiano, come lo ha
definito uno dei Presidenti de-
gli oltre 100 anni di Rotary nel
mondo, si inserisce tra le inizia-
tive che nel tempo hanno quali-
ficato, e non solo a livello nazio-
nale, l’iniziativa congiunta dei
Distretti italiani. È anzi l’unica
che quantomeno nominativa-
mente riconduce a tutti i singoli
Club italiani, chiamandosi più
precisamente Premio Interna-
zionale Galileo Galilei dei Rotary
Club italiani. Il suo significato
scientifico e culturale è presto
compreso leggendo l’albo d’ono-
re dei premiati; chi e che cosa
lo abbiano ispirato si legge nel
servizio che gli è dedicato in
questo numero di Rotary.
Il significato che dovrebbe pure
avere, in termini di aggregazio-
ne, di rappresentatività rotaria-
na, non pare, invece, essere sta-
to compreso pienamente, tanto
cioè da rendere lo stesso Premio
riconosciuto e partecipato conti-
nuativamente, da tutti i sogget-
ti che sono coinvolti nella sua
stessa storia almeno sulla carta.
Eppure il Rotary italiano ha bi-
sogno di essere riconosciuto per
la qualità della sua iniziativa,
non solo frutto di singole e se-
parate attività, di Club o distret-
tuali. In primo luogo perché le
iniziative condivise sono neces-
sariamente frutto di una politica
condivisa che fa sistema, e di
questo c’è bisogno, ancor più
in tempi di crisi e non solo nel
Rotary, per continuare a essere
protagonisti nel contesto sociale
in cui si opera.
In secondo luogo perché alla ca-
pacità di agire, o anche solo di
rappresentarsi congiuntamen-
te, corrisponde fuori dal Rotary,
l’occasione di essere percepiti
come un unicum, come massa
critica significativa, a prescinde-
re dalle numerose separazioni e
definizioni del gergo rotariano.
In terzo luogo perché, si tratti di
una circostanza annuale, decen-
nale, o addirittura cinquanten-
nale, la scelta politica dell’unio-
ne può, più facilmente di ogni
altra, consentire la realizzazione
di progetti grandi e significativi,
ottima ragione di qualificazione
anche in termini di immagine
pubblica.
Gli elementi necessari sono
tutti strategici e visionari, per
continuare con i concetti evi-
denziati nel servizio Strategie
rotariane del numero di settem-
bre di questa rivista. E segna-
no potenzialmente la capacità
del Rotary italiano di risponde-
re concretamente alle direttive
internazionali sulla continuità,
sull’immagine, sulla incisività
del Servizio. Perché il Rotary
ha bisogno di definire conti-
nuamente e concretamente la
propria capacità; rappresenta-
re, mantenere, produrre qualità,
per essere ancora e nuovamente
determinante.
Sommario
5
L
ETTERA
DEL
P
RESIDENTE
I
NTERNAZIONALE
6 Il messaggio del chairman
e i premi della Fondazione
10
Speciale Convention
BANGKOK,
RACCONTO DI DUE CITTÀ
24 TERZO SETTORE
RATING
e FONDAZIONE
30
Acqua pura e semplice
39 > Puglia, il corso dello sviluppo
42
Il Premio Internazionale
Galileo Galilei
52 Rotary sul Territorio
58 Fellowship
63
G
OOD
N
EWS
A
GENCY
1,2,3 5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,...69