VIAGGIO A MONTREAL
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IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE
lettera di
novembre
Cari amici Rotariani,
ci sono tanti modi per descrivere la nostra Fondazione
Rotary, ma ritengo che il più veritiero sia considerarla
letteralmente come le fondamenta del Rotary. Ma io con-
sidero la nostra Fondazione, letteralmente, come le Fon-
damenta di tutto il Rotary.
Non pensiamo spesso alla terra sotto i nostri piedi. Non
pensiamo spesso alle mura che reggono le nostre case.
Diamo per scontato tutto questo. Ci pensiamo solo quan-
do non ci sono più.
Non troppo tempo fa, in Giappone, la terra ci è crolla-
ta sotto i piedi. Venerdì, 11 marzo 2011, un terremoto
di magnitudo 9 ha scosso nelle sue fondamenta. Oltre
15.000 persone sono morte, e altre 6.000 sono rimaste
ferite, e più di 4.000 sono state date per disperse. Il to-
tale delle perdite in termini economici dovute a questa
calamità è stato stimato in oltre 300 miliardi di dollari.
In poche ore, mezzo milione di persone in uno dei Paesi
più ricchi e sviluppati del mondo ha perso tutto. Queste
persone sono passate da una vita confortevole a un futuro
incerto, vivendo nelle palestre delle scuole, nelle tende e
in edifici pericolanti.
In Giappone, eravamo abituati ai terremoti. E pensavamo
di essere pronti a tutto, ma nessuno poteva prevedere un
terremoto del genere.
Il terremoto di quel giorno ha cambiato il Giappone e tutti
i suoi abitanti. Ci ha fatto capire quanto sono fragili le
nostre vite. E mi ha fatto rendere conto che non c’è molta
differenza tra me e le persone che aiuto tramite il Rotary.
È molto facile pensare alle persone che aiutiamo attra-
verso la Fondazione come persone molto diverse da noi.
Vivono lontano da noi, non parlano la nostra lingua e la
loro cultura non ci è familiare. Non sappiamo cosa signi-
fica non avere acqua corrente, o strutture igienico-sani-
tarie e neppure cosa sia non essere istruiti. Noi vediamo
le foto, leggiamo le storie negli articoli sulla povertà,
sulla guerra e sulle calamità. Guardiamo, da lontano, le
persone che vivono questi momenti tanto terribili. Ma è
difficile metterci nei loro panni.
Oggi, vorrei dirvi che non c’è nulla che separa tutti noi
dalle persone che aiutiamo. Siamo tutti uguali. Solo che
le circostanze che ci circondano sono differenti.
Attraverso la nostra Fondazione, abbiamo il potere di
mettere in pratica le parole del motto: Fare del bene nel
mondo. Attraverso la Fondazione, possiamo fare molto
più bene di quanto possiamo mai fare da soli. E questo
fa davvero la differenza - nella vita di persone proprio
come noi.
PROSPETTIVA
SUL MONDO
ROTARIANO
Rotary
Soci: 1.230.551 - Club: 34.404
Rotaract
Soci: 215.924 - Club: 9.388
Interact
Soci: 338.836 - Club: 14.732
Rotary Community Corps
Soci: 171.120 - Corpi: 7.440
* dati al 31 dicembre 2011
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