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e squadre di formazione professionale (VTT) fanno
leva sull’impegno di lunga data della Fondazione per la
formazione professionale. Utilizzano il concetto dello Scam-
bio Gruppi di Studio (SGS) – offrire ai giovani professionisti
la possibilità di osservare le competenze del proprio settore
in un altro Paese – e danno un’ulteriore chance offrendo ai
partecipanti l’opportunità di usare le proprie competenze
per aiutare il prossimo. Le squadre possono essere finanziate
con una sovvenzione distrettuale, globale o predefinita e
i requisiti cambiano secondo il tipo di sovvenzione. “Mi è
piaciuto molto il programma SGS. Ma adesso sono convinta
che le VTT siano ciò che serve”, ha dichiarato Janet Kelly,
Rotariana, che è stata a capo dei programmi SGS e di tre VTT
per il distretto 6400 (Ontario, Canada, e Michigan, USA). Le
VTT sono una “brillante strategia per fare volontariato sul
posto”, ha spiegato.
Seguono alcuni consigli, per una VTT di successo:
(
1
)
Identificare progetti in base ai contatti già esistenti. I
progetti con VTT dovrebbero incrementare la capacità della
comunità locale di risolvere i problemi e migliorare la qualità
della vita. Quando si sviluppano idee, occorre contare sui
governatori e sui soci che hanno già solidi contatti interna-
zionali. “Ogni anno, i governatori si riuniscono per la loro
formazione. Alcuni di loro approcciano gli altri con idee su
progetti da fare insieme”.
(
2
)
Approfittare delle nuove regole. Le squadre SGS
erano tenute ad avere come capogruppo un Rotariano, e
di essere composte da quattro (fino a sei) non Rotariani, dai
25 ai 40 anni. Le VTT sono molto flessibili nel senso che si
possono inviare tutte le squadre che si desidera ed alcuni Ro-
tariani. Per le SGS, ogni distretto doveva inviare una squadra
nel distretto partner. Per le VTT, non è richiesta la reciprocità
degli scambi.
(
3
)
Tenere presente che le procedure che precedono i
viaggi non sono responsabilità di una sola persona. Kelly e
il co-presidente della sua VTT, Armando Sardanopoli, hanno
condiviso le responsabilità dei preparativi e hanno reclutato
altri Rotariani per assisterli. Per trovare i membri della squa-
dra, una commissione ha contattato operatori del settore
medico, creando volantini e distribuendoli nei Rotary club e
contattando i media locali.
Kelly e altri interessati hanno preso in esame le domande
dei candidati, e un’altra commissione ha condotto i colloqui.
CONSIGLI PER UN
PROGETTO CON UNA
SQUADRA DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE
esigenze mediche immediate, e offrendo la formazione per
rispondere ai bisogni futuri, noi miglioriamo la stabilità delle
cure mediche nel paese.
Quando ha capito che Mercy Ships ha avuto successo?
Dopo il primo intervento. Una singola vita cambiata mi ha
dato una visione completamente diversa.
In che modo i Rotariani possono fare maggiore leva
sulla partnership del Rotary con Mercy Ships per ri-
spondere ai loro obiettivi umanitari?
Mercy Ships è un impegno di gruppo. La partnership con il
Rotary è vitale nell’offerta di cure sanitarie e nella creazione
delle capacità nei Paesi nei quali operiamo. I Rotariani posso-
no creare delle squadre di professionisti del settore medico
per formare gli operatori sanitari del posto. Contemporane-
amente, noi rispondiamo alle esigenze sanitarie immediate
degli individui e al bisogno di rafforzare a lungo termine
l’infrastruttura sanitaria dei Paesi.
Ogni azione benefica deriva dalle azioni dei volontari e da
coloro che condividono le proprie risorse.
In che modo Mercy Ships decide quando espandere la
sua flotta?
Abbiamo già preso la decisione di espandere la nostra flotta,
anche se siamo ancora in fase di sviluppo. Il nostro Consiglio
direttivo internazionale ha sviluppato un piano completo per
costruire una seconda nave che potrà più che raddoppiare il
numero di persone che potremo aiutare. Anche se sono ne-
cessari dei capitali ingenti per avviare questo progetto, una
nuova nave disegnata a questo fine ci consentirà di offrire
cure mediche urgenti e formazione sanitaria a un numero
maggiore di pazienti.