Rivista Rotary | Ottobre 2015 - page 77

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GOOD NEWS AGENCY
PCID COSTRUISCE NUOVO E NECESSARIO IMPIANTO IDRICO IN UN
VILLAGGIO DELLA CISGIORDANIA
Gli abitanti dei villaggi di El Khalet Mai, Hajja Sabha e Ismail Barawee invocano
acqua piovana per riempire le cisterne e per sopravvivere. In assenza di una rete
idrica, l'acqua corrente non raggiunge le loro case. Il programma di Sviluppo delle
infrastrutture della Comunità palestinese (PCID), finanziato da USAID e realizzato
da ANERA, ha risposto rapidamente alle esigenze delle infrastrutture idriche in
Khalet El Mai e in altri quattro villaggi vicini. Poche settimane dopo l'installazione
di 11.000 metri di tubi, l'acqua aveva
raggiunto le case e ce ne era abbastanza
per la gente, il bestiame e i campi. I re-
sidenti di Khalet El Mai non devono più
preoccuparsi se l'alba del giorno nuovo
porterà o no dell'acqua piovana.
HOPESCHOOL: PRIMA SCUO-
LA DI SPERANZA SCIENTIFICA-
MENTE FONDATA
Percorso gratuito per adulti, è nata a
febbraio in Puglia e da settembre di-
venta un progetto di ricerca.
Siamo in un tempo alimentato dalla
paura di non farcela e dalla consapevo-
lezza che la crisi ha piegato certezze e
sicurezze economiche di tanti e scalfito
valori su cui per decenni le nostre co-
munità hanno costruito il loro esistere.
È un tempo complicato in cui la dispe-
razione può diventare la nota dominan-
te del nostro agire, pensare, riflettere.
La HopeSchool investe sull’idea che la
Speranza non sia un affidarsi al cielo
quando la terra frana ma sia, invece,
la categoria che può innescare quei
meccanismi personali e comunitari per
generare comunità non solo resilienti
ma anche ‘progettuali’, in grado di ar-
ticolare azioni e impegni che declinino
un presente capace di cambiamenti.
La scuola si prefigge di promuovere
processi di resilienza e intraprendenza
creativa nei giovani e negli adulti, nei
soggetti, dunque, che, sebbene fuori
dai percorsi di formazione obbligatoria,
necessitano di apprendimento conti-
nuo nel tempo del caos, inteso – come
negli studi di Morin e delle teorie della
complessità – come vincolo che può
diventare opportunità.
PROFUGHI E GENEROSITÀ
È partita la prima fase dell’impegno
della diocesi di Roma sul tema dell’ac-
coglienza ai profughi dopo l’appello
rivolto dal Papa alle comunità cristiane
di tutta Europa. Impegni prioritari di
questo primo step sono stati il censi-
mento delle disponibilità per la prima
accoglienza di chi arriva in Italia o per
il reinserimento di coloro che hanno
ottenuto il riconoscimento d’asilo e
l’organizzazione di incontri di forma-
zione sul tema dell’immigrazione. L’an-
nuncio fa seguito alla dichiarazione del
cardinale Vallini, un grande «appello
alla generosità per rendere concreto il
Giubileo della misericordia ormai alle
porte». La Caritas fungerà da “inter-
faccia” con le istituzioni che avranno il
compito di inviare i profughi.
21 SETTEMBRE: GIORNATA IN-
TERNAZIONALE DELLA PACE
La Giornata ONU della Pace viene os-
servata sempre più in tutto il mondo,
con i cittadini che intraprendono un'e-
norme varietà di azioni locali per la
pace. Al Quartier Generale dell'ONU si
è svolta una cerimonia durante la quale
il Segretario Generale ha suonato ceri-
moniosamente la Campana della Pace
e ha chiesto alla popolazione mondiale
di osservare un minuto di silenzio a
mezzogiorno. Questa giornata viene
celebrata dall'ONU come giorno di non
violenza e tregua bellica: tutti i popoli
e le nazioni sono invitati a garantire
una cessazione delle ostilità in questa
giornata e a commemorarla altrimenti
tramite formazione e sensibilizzazione
pubblica su temi legati alla pace.
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