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73 notizie italia

DISTRETTO 2120

Beni culturali: la centralità passa ai cittadini

La 3^ giornata di studi del progetto distrettuale “Rotary per i Castelli”

"Dal tema della valorizzazione dei beni

culturali attraverso l’integrazione con

i privati è emerso quest’oggi il valore

della centralità dei cittadini e delle co-

munità”. Le parole del Prof. Luca Gal-

lo, Governatore del Distretto Rotary di

Puglia e Basilicata, a conclusione della

terza giornata di studi sulle “Dinami-

che possibili fra attrattività del sistema

museale pubblico e integrazione con i

privati”, hanno focalizzato le risultanze

di un convegno qualificatissimo per te-

matiche, relatori e interventi.

La giornata di studio - alla quale hanno

partecipato rotariani provenienti dalle

due regioni e non rotariani interessati al

tema – si è svolta nell’ateneo barese ed

è stata organizzata dal direttivo del pro-

getto distrettuale “Rotary per i Castelli”.

Dopo i consueti saluti, i lavori sono ini-

ziati col “papà” del progetto “Rotary per

i Castelli”, il Dott. Franco Facecchia,

che ha illustrato brevemente il percorso

di questi otto anni in cui, alle decine

di visite a castelli e musei, e incontri

con amministratori locali, si sono in-

frammezzate queste giornate di studio

per dare qualità culturale e operativa al

tema di fondo.

Sulla tematica specifica di quest’anno

ha introdotto il Presidente del Comitato

tecnico -scientifico del progetto, il Prof.

PDG Giambattista De Tommasi che ha

ricordato come sino a poco tempo fa

i beni culturali fossero appannaggio

esclusivo di esperti e fruiti da un pub-

blico qualificato. Oggi la tendenza è

radicalmente cambiata “Grazie proprio

alla globalizzazione che ha esaltato la

ricerca delle radici”. “Ora - ha afferma-

to il PDG De Tommasi - è tempo che il

privato capisca le potenzialità dei beni

culturali e la cosa pubblica capisca le

esigenze del privato”.

Il Prof Massimo Osanna ha raccontato

l’esperimento di autonomia di Pompei (il

primo) dal Ministero, ma col limite - pe-

sante - del personale la cui competenza

resta al Ministero.  “Noi pensiamo agli

scavi di Pompei come a una grande in-

dustria” ha detto Osanna, e se le visite,

in tre anni, sono passate da 2.4 milioni

a 3.3, vuol dire che hanno pensato bene.

Ma i visitatori sono cresciuti grazie al

miglioramento dei servizi, a maggiori

rapporti col privato, a un nuovo colle-

gamento Soprintendenza - Università.

“Pompei - ha concluso - è un esempio

per l’Italia: cambiare in meglio si può”.

Sui servizi di ogni tipo, ma soprattutto

al fatto di rivolgersi a tutti i cittadini,

dai bambini  alle persone meno colte,

ha puntato il Dott. Fabrizio Vona che ha

parlato di una nuova “democrazia della

cultura” lamentando, però, i ritardi o le

negligenze degli enti locali che non fan-

no quanto in loro potere per migliorare

i servizi loro spettanti che favorirebbero

l’economia del proprio territorio.

Tutti i relatori hanno parlato dell’impor-

tanza delle donazioni dei privati, ma

di come in concreto queste possano

essere sollecitate ne ha parlato il Prof.

Gianvito Giannelli che ha ricordato le

vecchie e nuove leggi che consentono

forti sgravi fiscali. Di ampio respiro,

com’era da immaginarsi, l’intervento

finale del Capo Gabinetto del Ministe-

ro dei Beni Culturali, On. Giampaolo

D’Andrea, che ha ripreso l’argomento

delle nuove leggi che rendono concreta

l’attenzione dei privati. “L’investimento

sui beni culturali - ha detto D’Andrea

- ha un effetto diretto sul bene, ma ne

ha poi uno indiretto sul territorio per lo

sviluppo turistico e gli altri investimenti

collegati”. Dopo aver ringraziato il Ro-

tary per l’attenzione e la collaborazione

(egli stesso è un rotariano del Club di

Potenza), ha concluso affermando che

“se oggi facciamo sforzi per portare i

bambini al museo, domani avremo uo-

mini e cittadini più sensibili”.

NOTIZIE ITALIA

Attività e servizio nei Distretti

INDICE

Un momento del convegno. Da sinistra: Osanna,

Gallo, D'Andrea, Vona e De Tommasi.