VIAGGIO A MONTREAL
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IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE
lettera di
luglio
Cari amici Rotariani,
io faccio parte della prima generazione giapponese cresciuta
dopo una terribile guerra ed è quindi naturale per i miei con-
nazionali rendere la pace una priorità. Noi abbiamo visto in pri-
ma persona a cosa ha portato il militarismo del nostro Paese, e
abbiamo anche visto la grande crescita economica della nostra
nazione dopo che ha deciso di accogliere l’ideale della pace.
Quella decisione ha consentito al Giappone di crescere e prospe-
rare. Ha consentito a intere generazioni di ragazzi di crescere
sicuri, di ottenere un’istruzione e di migliorare la loro vita. La de-
cisione ha cambiato in modo fondamentale l’attegiamento giap-
ponese verso altri Paesi e culture. E ci ha portati ad avere una
maggiore apertura mentale, diventando più tolleranti, e in cerca
di maggiore comprensione nel mondo.
La pace ha anche ridiretto le nostre energie verso obiettivi più
positivi. In Giappone, è nostra tradizione prioritirizzare i bisogni
della nazione prima dei bisogni dei singoli individui e questo ha
sempre fatto parte della nostra cultura. Durante le settimane e i
mesi successivi al grande disastroso terremoto del marzo 2011,
questo è stato ciò che ci ha aiutato a sopravvivere ed a ricostru-
ire.
Tutto il mondo può imparare da questa nostra esperienza, in modo
positivo. Quando i bisogni altrui sono più importanti dei nostri,
quando ci concentriamo su un obiettivo comune per il bene di
tutti, tutto cambia. Cambia il modo in cui percepiamo il mondo.
Cambiano le nostre priorità. E cambia il modo in cui comprendia-
mo l’idea di pace.
Nell’anno rotariano 2012-2013, la pace sarà il nostro focus e il
nostro obiettivo, e io chiedo a tutti i Rotariani di lavorare attiva-
mente per realizzare La pace attraverso il servizio.
La fiducia nella forza del servizio è alla base del Rotary. Chie-
dendo di fare del servizio una priorità, mettiamo i bisogni altrui
davanti ai nostri. Possiamo sentire più da vicino le difficoltà de-
gli altri; diventiamo più generosi con il nostro tempo e le nostre
risorse, e assumiamo un modo di pensare più aperto. Invece di
provare a cambiare gli altri, ci rendiamo conto che tutti, e tutto
ciò che ci circonda, hanno qualcosa da insegnarci.
Attraverso il servizio, diventiamo più tolleranti delle differenze
e più grati per le persone nella nostra vita. Il nostro senso di
gratitudine ci porta a capire meglio gli altri e a vedere tutto ciò
che c’è di bello in ognuno di noi. Attraverso una migliore com-
prensione, impariamo a rispettare il prossimo. Grazie al rispetto
reciproco, noi riusciamo a vivere insieme in pace.
Per queste ragioni, chiedo a tutti Voi di mettere il motto La pace
attraverso il servizio alla base del Vostro impegno nel Rotary
quest’anno, e di impegnarVi per l’obiettivo rotariano di un mondo
più pacifico.
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