1
EDITORIALE
Editoriale
Andrea Pernice
Sommario
3
L
ETTERA
DEL
P
RESIDENTE
I
NTERNAZIONALE
4
Il messaggio del chairman
5
SCOPRI LISBONA
La città si prepara alla Convention
20
Speciale
GUIDA AI PROGRAMMI
PER LE NUOVE GENERAZIONI
34
Seattle Generation
&
Generazione Y
41
i COLPI FINALI alla POLIO
50
Opinioni
50-52
Rotary reale sarà ancora Rotary?
53
Rotary e pace olimpica
54-55
Patto di cittadinanza e pace sociale: un futuro
per migliore per le nuove generazioni
56
I
NSIDER
58
Il Rotary sul Territorio
60
Il calendario di ottobre
63
GOOD NEWS AGENCY
Siamo concentrati sul futuro. Siamo
continuamente e da più parti sollecitati
a confrontarci con il tempo che verrà.
Guardare avanti è, peraltro, nella natu-
ra umana, nella istintiva propensione di
ogni individuo di buon senso; è un’in-
clinazione fondamentale per il prose-
guimento e per lo sviluppo, declinabili
in ogni aspetto delle nostre vite; ed è
naturale che lo stesso accada anche nel
Rotary, “nostro” solo per il tempo in cui
siamo chiamati a svolgere direttamen-
te un servizio personale alla comunità;
degli altri, nella misura in cui siamo
tenuti responsabilmente a mantenerne
l’identità, a proseguirne gli scopi e a svi-
lupparne gli effetti, proprio per proietta-
re il suo senso nel tempo. Affidiamo le
nostre aspirazioni ai giovani, e quando
diciamo giovani, spesso distrattamente
riferendoci a una massa indefinita di in-
dividui, parliamo di fatto dei nostri figli
e dei nostri nipoti; noi, padri e madri che
portiamo freschi nella memoria, talvolta
più che nel corpo, i ricordi della nostra
gioventù e della sua inesauribile carica
propulsiva. Siamo stati capaci di inse-
gnare loro il valore del tempo, di quello
che viviamo e che passa, e di quello che
verrà e che dobbiamo affrontare? Oggi,
più che mai, chi si ferma è come se ar-
retrasse, tanto velocemente cambiano
le cose tutto intorno. Ma il presente,
quell’ora avverbio di tempo, deve esse-
re considerato nel suo pieno valore, è
l’elemento determinante, per poter co-
struire un futuro non casuale. Le pagine
di settembre della nostra rivista Rota-
ry parlano di questo, dell’impegno che
dobbiamo dedicare ora al Rotary perché
il suo futuro possa essere certo, nelle
mani dei giovani. Con i nostri valori,
dobbiamo ora rinnovare il nostro entu-
siasmo per il Rotary in tutti i suoi aspet-
ti e per la grande campagna finale conto
la Polio; e dobbiamo essere noi, che per
più o meno lungo tempo ne abbiamo se-
guito le sorti, a trasmettere ai giovani e
a chi ci si affiancherà in questi ultimi
colpi per l’eradicazione, l’entusiasmo di
un successo che ha molto di rotariano.
La squadra antipolio si racconta in una
lunga intervista a più voci, dalla quale
emergono molti elementi degni di consi-
derazione, che molti Rotariani, coinvolti
dall’operazione pratica sul campo, più
che dal suo contorno, forse non hanno
pienamente colto in oltre 20 anni di
impegno. Il Rotary, a tutti gli effetti,
dialoga e interagisce con le maggiori
organizzazioni del mondo, e lo fa nella
pienezza della propria funzione e della
loro considerazione, soprattutto per il
valore concreto del nostro contributo
alla lotta, certamente economico - e per
questo rilevante - ma ancor più umano,
di impegno volontario, diretto, disinte-
ressato. Il Rotary che verrà soprattutto
di questo dovrà fare tesoro
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