ROTARY |
settembre 2012
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P
arigi, Londra, Roma e Praga. Queste sono le capitali
europee che probabilmente vengono in mente quando
si pensa a una destinazione ricca di interessi e di op-
portunità. Ma bisogna aggiungerne un’altra: Lisbona,
città che spesso viene trascurata e fraintesa, ma piena
di sorprese e delizie. A poche ore dall’Italia, Lisbona è
una città attraente dal punto di vista economico per i
viaggiatori esperti dell’Europa. È anche la sede del Con-
gresso del Rotary International 2013, 23-26 giugno.
Il Portogallo è la terra di confine dell’Europa, l’ultimo
avamposto del continente sull’Oceano Atlantico. Il Pa-
ese comprende la parte centrale e occidentale della
penisola iberica. La linea costiera è enorme rispetto all’intero territorio e contiene
molte tipologie geografiche. Sembra ci siano poche superfici piane, mentre si possono
trovare una grande varietà di colline e catene montuose e una serie di piccole spiagge,
che offrono un clima mite, quasi mediterraneo, tutto l’anno. A giugno, la temperatura
dovrebbe aggirarsi intorno ai 23 gradi centigradi. L’unica città europea più calda è
Atene, ma nessun’altra ha le stesse ore di luce diurna.
Come il resto del Portogallo, Lisbona è ricca d’influenze eclettiche. La città è allo stes-
so tempo moderna e antica. Dispone di strade tortuose e spesso scoscese che sfociano
in piazze e vicoli cinquecenteschi alquanto celati. Alcuni edifici sono stati piastrellati
in modo magnifico, con mattonelle prevalentemente bluche che rimangono impresse
nella memoria e che non ci si stanca mai di vedersi davanti. Lisbona è cosparsa da
queste piastrelle bellissime, sui muri dei palazzi, chiese, monasteri, fontane, stazioni
ferroviarie, case, ristoranti, ecc. Le piastrelle si chiamano
azulejos
,
che in arabo si-
gnifica “pietre levigate”, e servono a rammentare la presenza dei Mori nella penisola
iberica, arrivati in Portogallo attraverso la Spagna nel XV secolo. Re Manuel I è rima-
sto così colpito dalla Alhambra di Granada che ha ordinato di creare lo stesso disegno
ornamentale per il suo palazzo a Sintra. I primi esempi erano soprattutto in blu, giallo,
Una vista del porto antico di Lisbona,
riprodotta in una maiolica della tradizione portoghese,
con la chiesa di Santo Stefano.
Nella pargina precedente, la torre di Belém.
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