Rotary | Giugno 2013 - page 5

3 il presidente RI
Cari colleghi rotariani,
un congresso del Rotary è qualcosa d’importante, e il primo
congresso è davvero un’esperienza indimenticabile. Il mio
primo congresso è stato a Chicago, nel 1980. In quell’an-
no ero presidente del Rotary club di Yashio. Pensavo fosse
necessario conoscere meglio il Rotary, e per questo avevo
chiesto ad altri nove soci del mio club di venire con me. An-
dammo insieme a Chicago e non sapevamo cosa aspettarci da
un congresso del Rotary. Ma scoprimmo che era molto più di
quello che avevamo immaginato.
Quel congresso mi mostrò il vero Rotary, e mi cambiò per
sempre la vita. Il congresso aveva dato al nostro club qualco-
sa a cui aspirare. Andai al congresso come socio di un Rotary
club, ma tornai a casa da Rotariano. Il feeling provato a quel
tempo a Chicago è qualcosa che provo ancora oggi.
Sono lieto di avere l’opportunità, da Presidente del RI dal
Giappone, di partecipare al Congresso internazionale in
Portogallo. Il Portogallo e il Giappone condividono una storia
cominciata nel 1542, l’anno in cui una nave portoghese era
approdata in un’isola meridionale del Giappone. I marinai
portoghesi non erano in rotta per il Giappone, ma forti venti
avevano cambiato la rotta della nave. Comunque, si é trattato
un evento molto fortunoso, che rappresenta l’inizio di una
relazione pacifica e felice.
Nel 1993, il Giappone e il Portogallo hanno celebrato 450
anni di ottime relazioni. Il Portogallo è stato il primo Paese
europeo visitato dai giapponesi, a metà del XVI secolo, e la
lunga presenza portoghese in Giappone ha avuto effetti dura-
turi sul mio Paese.
I portoghesi hanno trovato il Giappone per caso. Ma non è
un caso che Lisbona sia stata scelta come sede di questo
congresso. Lisbona è un Porto di pace. E la pace è il tema
di questo congresso, ed è stato il tema tra il Giappone e il
Portogallo per quasi 500 anni.
Come Rotariani, noi ci adoperiamo in molti modi per la pace.
Lo facciamo attraverso le nostre opere umanitarie; con il
nostro motto, Servire al di sopra di ogni interesse personale,
e lo facciamo semplicemente per il nostro modo di essere.
Ogni anno, quando ci riuniamo per un congresso del Rotary,
vediamo, per alcuni giorni, il mondo così come potrebbe
essere. Vediamo gente di tutti i colori e con culture di tutti i
tipi, che si ritrovano insieme. Noi ci adoperiamo per creare
un mondo migliore.
Mi auguro che vogliate unirvi a me e ai tanti amici Rotariani
per celebrare quest’anno, all’insegna de La pace attraverso
il servizio.
LETTERA DI GIUGNO
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