Huang ritornò a Taiwan per lavorare in una piccola compa-
gnia d’assicurazioni, che nei successivi 15 anni divenne
una delle più importanti del suo settore. Fece un accordo
con il suo direttore: inserire il suo impegno nel Rotary nel
suo programma lavorativo. “Volevo continuare il mio lavo-
ro con il Rotary a tutti i costi,” racconta. Quando Huang
era al settimo cielo per i successi lavorativi e nel Rotary,
la madre lo riportava con i piedi per terra, cosa che ha
continuato a fare fino a 95 anni. “Sapevo che era fiera di
me, ma non importava quale successo avessi conquistato,
lei non mi esaltava mai.”
L’anno in cui Huang entrò nel Rotary fu anche l’anno in
cui incontrò la sua futura moglie, Corinna Yao, durante
una lezione di studio della Bibbia in chiesa. “Continuava
a chiamarmi,” racconta Yao, mentre diversamente la rac-
conta Huang, “è stata l’unica a volermi con se.”
Lui era espansivo e sociale, lei una ragazza introversa.
“Non ho ancora capito come abbiamo resistito tanto, ma
dopo 28 anni stiamo ancora bene insieme.” Hanno cre-
sciuto tre figli – 2 ragazze e un ragazzo – e adesso hanno
due nipotini, Eddie ed Evan, nato lo stesso giorno in cui
Huang ha scoperto di essere stato nominato Presidente
RI. Il suo nome è l’abbreviazione di “Evanston”.
Huang e Yao hanno cresciuto la loro famiglia con il Ro-
tary, per questo esso gioca una parte così importante nei
ricordi dei loro bambini. “Ho sempre voluto fare quello
che faceva con i suoi amici del Rotary. Crescendo sono
diventati i miei zii e zie,“ racconta di suo padre la figlia
maggiore Linda. Nancy, la sua secondogenita, ricorda la
visita a un orfanotrofio con il padre, quando era piccola.
“Era la prima volta che capivo davvero cosa facesse il
Rotary. E in quel momento capii perchè mio padre fosse
così appassionato” .
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