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DISTRETTO 2120
RC Martina Franca per il restauro dell’arco della Porta di Santo Stefano
Blitz della Sovraintendenza che plaude
al partenariato pubblico privato per i la-
vori di restauro conservativo della porta
di Santo Stefano, finanziati dal Rotary
Club Martina Franca a sua volta rappre-
sentato del presidente Carlo Inghingo-
lo, con l’assessore alla cultura Tonino
Scialpi rappresentante il Comune, tra
i fautori di questo incontro a beneficio
della comunità e che apre la strada ad
altri interventi alle altre tre porte da
parte degli altri Club Service cittadini.
“Continua inoltre anche l’impegno cul-
turale del Rotary che, grazie a un finan-
ziatore martinese, da qualche giorno
ha reso accessibile la visione dei lavori
attraverso un impianto di video comu-
nicazioni, creando un vero e proprio
“Cantiere didattico” - spiega il direttore
dei lavori Massimo Lesseri, architetto
che ha disegnato il telone bianco che
copre l’arco e l’impalcatura per dare ai
turisti una visione del monumento. Sa-
ranno infatti trasmesse in vari momenti
della settimana le immagini in diretta
del ponteggio di Piazza XX Settembre”.
L’obiettivo dell’azione rotariana è quello
di aggiornare continuamente la colletti-
vità dei martinesi e dei visitatori occa-
sionali sullo stato dei lavori di restauro
seguiti dall’architetto Lesseri, ed affida-
ti all’impresa Moire con la collaborazio-
ne del restauratore Maurizio Lorenzoni
(autore dei lavori di ricostruzione degli
interni del teatro Petruzzelli di Bari). “Il
monitor installato ai piedi della Porta
trasmetterà ulteriormente alcune im-
magini esemplificative dell’azione ro-
tariana, iniziata nel 2006 e terminata
con la cantierizzazione nel 2014, oltre
a suggerire fotografie e testimonianze
storiche riguardanti l’arco, soprattutto
in occasione dei più importanti even-
ti storici di Martina Franca. Abbiamo
mostrato le prime immagini dei lavori
e delle prime campionature che, asso-
ciate ai prelievi richiesti dalla direzione
dei lavori e concertati con la Soprinten-
denza, consentiranno di programmare
le varie fasi di pulitura e di consolida-
mento lapideo. Intanto purtroppo – dice
Lesseri – dovranno essere rieseguite le
applicazioni di biocida (seconda ma-
no) a causa delle ultime precipitazioni
che ne hanno completamente annullato
l’effetto. Tale trattamento dovrà agire in
assenza assoluta di precipitazioni per
almeno una settimana, e ciò sarà prope-
deutico alla successiva fase di pulitura
a base di carbonato di ammonio e rimo-
zione totalmente manuale con spazzole
di saggina”.
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