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THE OFFICE
Dunder Mifflin, l’azienda che
impiega Michael Scott (Steve
Carell), in L’Ufficio, è stata
fondata da Rotariani. Men-
tre si tiene un seminario im-
provvisato sull’anzianità sul
posto di lavoro, Scott, il di-
rettore di filiale, coinvolge il
cofondatore sopravvissuto del-
la compagnia, Robert Dunder.
L’anziano inizia una storia sconnessa su come ha
conosciuto l’altro indietro fondatore quando erano
membri di un Club Rotary. Scott lo interrompe e lo
manda fuori dalla stanza.
SINCLAIR LEWIS
Babbitt, satira del 1922 di Sinclair Lewis è re-
sponsabile di aver radicato la
percezione dei Rotariani come
egoisti e superficiali.
Il romanzo racconta la storia
di George Babbitt, un perso-
naggio superficiale che lavora
nel settore immobiliare e con-
duce la sua vita perfetta in un
quartiere benestante della cit-
tà immaginaria del Midwest,
Zenith. Nelle prime pagine,
Lewis descrive Babbitt sempre
pronto ad affrontare la gior-
nata: “con il pin del Club bene appuntato al bavero
della giacca”. Con la concisione della grande arte le
due parole hanno unito i concetti di superficialità
con la sufficienza di un simbolo a rendere sicuri di
sé, incarnando lealtà e importanza”.
Nel 1928, Lewis ha detto: “Sono stato accusato
di dire cose brutte sui Rotariani, ma affermo che
la crescita del Rotary in Gran Bretagna, dove ha
già scritto centinaia di capitoli significativi, è più
importante per la tranquillità del mondo di tutte le
campagne dei riformatori messe insieme”.
Ma il danno era fatto. Nel 1934, The Rotarian ha
stabilito che la tattica migliore sarebbe stata quella
di convincere i critici del Rotary, tra cui Clarence
Darrow, HL Mencken, e George Bernard Shaw, a
scrivere per la rivista “su qualsiasi argomento tranne
il Rotary, di cui sapevano poco” come ha ricordato il
redattore Leland Case.
Tutti d’accordo con Lewis che presto - dopo un
singolare viaggio del redattore, ricevuto dallo stesso
Lewis in pigiama, nella sua casa di villeggiatura -
avrebbe scritto una nota dal tono ben diverso: “Caro
Signor Case, è stato piacevole riceverla qui, lei mi
fatto apprezzare il Rotary”. In seguito ha Lewis ha
accettato di contribuire alla rivista rotariana. “Con
questi autori prestigiosi della rivista,” ha detto Ca-
se, “è diventato più facile attirare gli altri, tra cui
Andrei Gromyko, Orville Wright, e Albert Einstein”.
E il fondatore del Rotary Paul Harris ha osservato
che la critica ha aiutato l’organizzazione a definirsi.
Ha anche avuto parole gentili per Shaw, che aveva
respinto il Rotary dicendo: “Dove sta andando il Rota-
ry?”; “Rotary è andare a pranzo”. Harris rispose: “Gra-
zie per il tuo ricordo stimolante e forse tempestivo, Mr.
Shaw.”
IL ROTARY NELLA CULTURA POP
Non c’è niente di meglio
dell’Aviazione ragazzi,
fa per me!
C’è l’esercito,
per me.
Nel Rotary!
COMICITÀ
DI
M
ORRIE
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URNER
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