ROTARY |
dicembre 2011
26
Colpire i Rotariani è fondamental-
mente una forma innocua di steno-
grafia culturale. Tutti sanno, o alme-
no pensano di sapere, cosa significhi
la parola Rotariano. Rotariani, come
padri della città”, “poteri forti” e
capitani d’industria”, sono tipi di
buon carattere, ben intenzionati, uo-
mini d’affari leader della società lo-
cale che insieme si impegnano nelle
comunità di tutto il mondo per col-
mare il divario tra i settori pubblico
e privato. Sono socievoli e laborio-
si, ma mai appariscenti. Cercano di
evitare le controversie, ma non hanno paura di far sentire le loro
opinioni. Non si discostano dal loro modo di essere per farsi capire,
non giudicano e accettano di buon grado tutto quanto sia in sintonia
con la visione rotariana del mondo.
Rotariano descrive un tipo di persona in cui tutti possono identi-
ficarsi immediatamente, ma per molto tempo, pochi al disotto dei
35
anni avrebbero voluto essere definirti rotariani. Questo perché
molti Rotariani sono tradizionalisti e posati, qualità che i giovani
dichiarano di rifuggire, almeno fino a quando si identificano in una
precisa posizione sociale, hanno dei figli e quindi entrano a far parte
di un Rotary Club. Ma l’immagine del Rotary alimenta anche luoghi
comuni e false percezioni. Si crede che il Rotary sia una realtà pro-
vicinciale mentre si trova anche nelle grandi città di tutto il mondo;
è percepito come americano anche se i Club si trovano in luoghi
remoti come il Lesotho e lo Sri Lanka; ed è stato giudicato come
tutt’altro che elegante e alla moda.
Una frase come
Meglio Yossariano che Rotariano
,
il grido di bat-
taglia ispirato dalla novella del 1961 di Joseph Heller,
Catch-22
,
la
dice lunga. John Joseph Yossarian, protagonista di Heller, è schietto,
sovversivo e solitario, certamente non adatto al Rotary club. Qua-
lunque altra cosa sia, il Club non è sovversivo. Non è fatto per solita-
ri e individualisti e non necessariamente si riunisce nel centro città.
Non invita Björk per intrattenere i convenuti ai suoi raduni annuali
e l’ambiguità non fa parte della sua missione. Meglio Rotariano che
Yossariano potrebbe facilmente essere il suo grido di battaglia se
qualcuno ricordasse chi era Yossarian.
L’immagine del Rotary, che si è creata a causa della più grossolana
cultura popolare, non è mutata più di tanto nel tempo. Anche se, do-
po un attacco frontale dal truculento misantropo Sinclair Lewis nel
suo brillante, se un po’ monotono romanzo del 1922
Babbitt
,
l’abuso
dei luoghi comuni sul Rotary di rado è salito a simili livelli, fino a
quando Aaron Sorkin è andato oltre ogni limite in un episodio di
The
West Wing
,
diversi anni fa. Si è trattato di un passo falso, per il quale
ha avuto modo di scusarsi abbondantemente. Nella maggior parte
dei casi, il confinamento dei Rotariani è stato innocuo, generico e
quasi bonario, sull’onda di definizioni come benpensanti liberali che
TUTTI
PENSANO
DI SAPERE
COSA
SIGNIFICHI
LA PAROLA
ROTARIANO
BIG LOVE
Appassionati ricordi d’infanzia di parenti rotaria-
ni hanno ispirato Mark V. Olsen, cocreatore della
pluripremiata serie della HBO Big Love, a inserire
il Rotary in tutta la prima stagione. Come Bill Hen-
rickson, interpretato da Bill Paxton, sussurra in
un episodio in cui si ambienta una raccolta fondi
elettorale, a un consigliere che prova a trovargli po-
sto. “Rotary”, Henrickson dice.
Ho parlato al Rotary”. Il volto
dell’uomo si illumina per il ri-
conoscimento.
Henrickson interpreta due ruoli
nella storia, in onda dal 2006
al 2011. In uno è un poligamo
con tre mogli. Nel secondo, è
un lavoratore, padre coscien-
zioso e proprietario ben voluto
di un mega-store di comple-
menti d’architettura - il tipo di uomo di buona posi-
zione che i leader cittadini vogliono nel loro Rotary
club.
All’inizio, abbiamo voluto inserire Bill Henrickson
nella condizione di successo, di un piccolo prospero
imprenditore, in un ambiente suburbano sviluppa-
to”, spiega Olsen. “Il Rotary ed i Rotariani hanno
sempre rappresentato questo per me. Ed è il contra-
sto più nitido possibile con l’oscurità delle sue radi-
ci, con un’infanzia vissuta in un contesto poligamo”.
Nel 1965, quando Olsen era un ragazzo e viveva in
Oregon, uno zio di grande successo e la zia avevano
raggiunto la sua famiglia, venendo dal Massachu-
setts, a bordo della loro nuovissima Cadillac ricorda.
Lo zio, Frank Erskine, era stato appena eletto presi-
dente del Rotary Club di Brockton. “Sembrava tutto
molto importante e lontano e mi pareva una cosa
ammirevole”, continuta Olsen. Un altro suo zio,
piccolo imprenditorem divenne presidente del Ro-
tary Club di Alba Hastings, in Nebraska, negli anni
‘70.
Ma Olsen si è fatto realmente idea del Rotary
in Guatemala, dove ha vissuto durante il turbolento
decennio degli ‘80. “Un pomeriggio d’agosto, nel
bel mezzo della stagione delle piogge, una piccola
parata passò sotto la finestra della mia camera, su
strade di ciottoli”, racconta. “Si trattava del corteo
di un piccolo galleggiante che portava Miss Rotary
Club di La Antigua, seguito da un uomo che spin-
geva una carriola su cui era montato un generatore
rumoroso che alimentava le luci la macchina delle
bolle. Le nuvole si addensarono, la pioggia cominciò
a cadere, e la manciata di spettatori per le strade
corse ai ripari. Ma il galleggiante continuò il suo
percorso, con Miss Rotary e il suo corteo, inzuppati
fino alle ossa, con mascara, festoni di carta crespa
ormai disfatti, ma sempre sorridenti tra una strada
ormani vuota e quelle nei dintorni, pure deserte”.
In questo”, dice Olsen “si riassume la mia ammi-
razione per il Rotary: nel mezzo della circostanza
meno allettante, con la pioggia o con il sole, si può
proporre una soluzione, con la pacata intenzione di
rendere il mondo un posto migliore”.
THE BODYGUARD
In The Bodyguard, il film del 1992 scritto da
Lawrence Kasdan, Kevin Costner interpreta Frank
Farmer, un ex agente dei servizi segreti, assunto per
proteggere la cantante Rachel Marron (Whitney Hou-
ston) da un molestatore sconosciuto.
La scena finale del film si svolge durante una ri-
unione di un importante e grande Rotary Club a
1...,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28 30,31,32,33,34,35,36,37,38,39,...70