Iowa Rapids, dove Frank si è
introdotto per il suo nuovo in-
carico, a guardia di reverendo
presbiteriano, in lotta contro
la mafia.
La città è fittizia, ma gli og-
getti di scena sono originali:
lo staff del Rotary Internatio-
nal ha creato lo striscione del
club, che è appeso al muro,
e ha fornito 100 distintivi e
badge per i nomi dei Soci. Durante l’ultima scena,
nella elegante Crystal Ballroom del Biltmore Hotel
di Los Angeles, la telecamera riprende i tavoli di
uomini e donne in abbigliamento formale. “Il no-
stro relatore di questa sera, l’onorevole deputato
dal quinto distretto, Galen Windsor, è un solitario,
una voce coraggiosa”, il presidente del Rotary Club
annuncia dal tavolo presidenziale. “Lui da solo ha
sfidato coloro che hanno legato la criminalità orga-
nizzata con le attività di business legittime, in tutto
il nostro Stato”. Reverendo avanza per impartire la
benedizione. Tutti chinano la testa ad eccezione di
Frank, che analizza la situazione nella stanza, con
una bandiera Rotary ben visibile al suo fianco.
PAZZI E SVITATI
Pazzi e svitati, un film per adolescenti del 1998 in-
terpretato da Jennifer Love Hewitt, presenta le voci
dell’annuario riguardanti i personaggi principali. Il
supervisore dell’archivio William Lichter comprende
decine di associazioni e organizzazioni: tra questi,
il fondatore del Harvard Junior Club, il campione
di stato di imitazioni, il Romance Language Club, il
Klingon Language Club, e - anni prima che il Rotary
International e Bill Gates si unissero per combattere
la polio - il Rotary Club e la Bill Gates Society.
CARSON E MARTIN
Nati a 20 anni di distanza, Johnny Carson e Steve
Martin sono tra i comici più importanti e influenti
della loro generazione. Entrambi hanno iniziato con
serate di magia ai Rotary Club.
Vendendosi come “il Grande Carson”, Carson si è
esibito a pagamento per la prima volta all’età di 14
anni, usando il suo kit di magia comprato on-line, in
una riunione del Rotary club della sua città natale,
Norfolk, in Nebraska.
Nella sua autobiografia del 2007, Nato in piedi: vita
di un comico, Martin - che scrive anche romanzi e
collabora con il New Yorker - ricorda come ha affi-
nato le sue abilità durante le performance, allora
adolescente, al Rotary club nel sud della California,
per 5 dollari a spettacolo.
Solo più tardi mi sono chiesto perché il Ki-
wanis Club e il Rotary Club, composti da
uomini adulti, si fossero affidati a un ra-
gazzo di quindici anni, come mago per
allietare le loro cene”, scrive Martin.
Ho trovato una sola risposta sen-
sata: per il loro buon cuore e la
fiducia nei giovani”.
27
OTARY NELLA CULTURA POP
I
L
R
hanno per lo più generalizzato sulla categoria. Nel 1925, un breve
racconto del New Yorker, sostenendo che i Rotariani provassero a
migliorare la qualità del crimine nella città di New York, sostenen-
do una serie di standard etici per malfattori, è servito da punto di
riferimento per l’ironia degli otto decenni successivi. Soprattutto
perché riferirsi alla definizione Rotary Club ha sempre consentito di
bersagliare una categoria, senza consentire l’individuazione di qual-
cuno in particolare come obiettivo dell’attacco. In una sola parola
Rotary può corrispondere a piccola comunità, sensibilità civica dei
suoi membri, rispettabilità dei nomi. Ed è infinitamente più colorito
rispetto al metaforico cugino, rappresentato dalla Camera di Com-
mercio. I Rotariani possono essere definiti limitati, ma non sono mai
definiti cattivi. Una delle migliori battute sui Rotariani è di un per-
sonaggio delle serie televisiva
True Blood
che si lamenta del fatto
che il suo fidanzato non avrebbe mai potuto essere presentato alla
luce del sole, e non si sarebbe mai potuto iscrivere al Rotary Club.
Nella serie il fidanzato è di fatto un vapiro e il messaggio in chiave
rotariana è presto tradotto: il Rotary senza scoraggiare apertamente
la partecipazione di vampiri, lupi mannari, succubi, streghe e spettri,
semplicemente non risulta essere il luogo più attraente per creature
predatrici che vagano per la terra di notte. Non avevo idea di cosa
fosse un Rotary Club, fino a quando mi sono trasferito in una picco-
la città sull’Hudson, 28 anni fa. Lì ho trascorso diversi anni sempre
ignorandone il significato, poi quando mia
moglie, patologicamente altruista, si è
dedicata come volontaria alla riqualifica-
zione di un centro per anziani, il Rotary
è entrato significativamente nella nostra
vita. Se si desiderava che qualcosa fosse
fatto nella comunità, bisognava neces-
sariamente farsi coinvolgere dai Rota-
ry Club. E se si desiderava conoscere
persone introdotte, la situazione era
analoga. Un giorno io e mia mo-
glie guardandoci realizzammo
qualcosa dei Rotariani che
non avevamo neppure
pensato quando vive-
vamo nella modaiola
e individualista New
York: i Rotariani vi-
vono tra noi.
Sono stato invia-
to come relatore
al Rotary Club di
Tarrytowns tre
volte. Non so
quale sia la ragio-
ne, ma in questo
angolo della terra
1...,20,21,22,23,24,25,26,27,28,29 31,32,33,34,35,36,37,38,39,40,...70