ROTARY |
giugno 2012
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I
l Rotary ha raggiunto il traguardo dei 200 milioni di dollari
con sei mesi di anticipo rispetto al termine concordato. A
cosa è riconducibile questo successo?
All’impegno, alla dedizione, alla sfida. Il Rotary è concentrato
sulla causa da così tanto tempo che ogni singolo rotariano ha
percepito questa sfida anche nella dimensione del coinvolgi-
mento individuale, per dare una significativa accelerata all’im-
pegno. Anche in termini prettamente economici, la spinta è
stata determinante, dal momento che in nessuna delle migliori
ipotesi di investimento, mettendo sul piatto 200 milioni se ne
riescono a recuperare da qualche parte altri 350.
Si tratta per rilevanza della terza rac-
colta fondi per l’eradicazione. Cosa c’è
stato di diverso questa volta?
Nelle prime due campagne, nel 1985 e
nel 2003 abbiamo superato l’obiettivo
di raccolta a scapito delle donazioni al
Fondo Annuale della RF. Questa volta,
invece, anche quelle donazioni sono
aumentate durante la sfida e il risultato
è stato possibile per la scelta di coin-
volgere la comunità nelle donazioni.
Un’impostazione nuova, che ci ha con-
sentito di lavorare sulla nostra imma-
gine pubblica, mettendo i Rotariani a
stretto contatto con i leader locali del-
la società civile e stimolando la loro
iniziativa di contatto e di dialogo con
la gente. Le donazioni sono arrivate
anche grazie a questo. E’ cambiata la
mentalità, dal timore di esporre il Ro-
tary, si è passati alla volontà di comuni-
carne i valori e il messaggio, attraverso
il coinvolgimento dell’opinione pubbli-
ca su temi che sottendono alla sua atti-
vità di servizio.
Se poi si confrontano i Rotariani di
oggi con quelli del 1985 è evidente che
si è negli anni realizzato un processo di
educazione, anche attraverso la stessa
riduzione del virus nel mondo. Oggi i
paesi liberi dalla polio sono la maggior
parte. I giovani sono consapevoli che
il risultato ottenuto deve essere pre-
servato, perché non si ripetano episodi
di riesplosione della poliomielite in se-
guito a migrazione di popoli o a trascu-
ratezza nei controlli della popolazione
infantile. Tutti concetti che dovevano
essere recepiti anche dalla gente e che
in tanti modi diversi i Rotariani hanno
saputo comunicare. Ne è esempio il
concerto del violinista Itzhak Perlman,
conosciuto a livello mondiale, che ha
prestato la propria immagine per la
campagna This Close insieme a tanti
altri volti noti di tutto il mondo. Pro-
prio questa contemporanea espressine
di culture e di simboli ha rafforzato
l’efficacia comunicativa di una campa-
gna già di per sé convincente, in cui il
messaggio si è concentrato su ciò che
resta da fare e non, come spesso acca-
de in modo eccessivamente autorefe-
renziale, solo su ciò che è stato fatto,
per tanto che sia.
Come ha agito sul web il Rotary, per
raggiungere nuovi sostenitori?
Se si vogliono coinvolgere forze gio-
vani, bisogna parlare il loro linguag-
gio e saper utilizzare i media in modo
appropriato. Abbiamo agito sui social
network come Twitter, Linked-In e Fa-
cebook. E abbiamo anche realizzato
un microsito dove è possibile creare la
propria immagine della campagna This
Novembre 2007
Il Rotary riceve la
prima donazione dalla
Fondazione Gates per
una sovvezione sfida pari
a cento milioni di dollari
Inizia la recessione negli
Stati Uniti
Dicembre 2007
Iniziano le contribuzioni
a fronte della donazione
Luglio 2008
Le contribuzioni
raggiungono quota
11,7
milioni
Bancarotta di Lehman
Brothers
Settembre 2008
Contribuzioni a quota
25,2
milioni
Ottobre 2008
Crollo del 18% degli
indici Dow Jones
Novembre 2008
Le contribuzioni
raggiungono quota
33,1
milioni
Crollo dell’economia
Islandese
Gennaio 2009
Il Rotary riceve dalla
Fondadione Gates
255
milioni di dollari;
la sfida per i Rotariani
sale a 200 milioni
Febbraio 2009
Contribuzioni a quota
72,6
milioni
Il G20 accorda aiuti per
1100
milioni
Aprile 2009
Giugno 2009
Contribuzione a quota
90,7
milioni
Ottobre 2009
Contribuzioni a quota
99
milioni
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