ROTARY |
giugno 2012
16
SIMPOSIO SULLA PACE
IL SIMPOSIO SULLA
PACE SI APRE CON UN
EX BAMBINO-SOLDATO
SUDANESE
a cura di Ryan Huland
Rotary International News
3
maggio 2012
Emmanuel Jal ha iniziato il suo discorso
al Simposio sulla pace del Rotary 2012
a Bangkok, in Thailandia, non parlando
di pace, ma cantando una canzone sulla
pace.
L’ex bambino soldato sudanese, adesso
sostenitore internazionale per la pace
e artista del genere hip-hop, ha entu-
siasmato la folla durante la sessione
mattutina con la sua canzone “We want
peace”.
Alla sessione plenaria di apertura del
simposio, giovedì 3 maggio, Jal ha par-
lato di cosa vuol dire per lui la pace, le
atrocità che ha vissuto come bambino
soldato, e gli orrori che ha sperimenta-
to in prima persona durante la sua fuga
dalla sanguinosa guerra civile in Sudan.
Pace significa cose diverse per le per-
sone di tutto il mondo”, ha affermato
Jal, portavoce di Amnesty International,
che ha lavorato anche per conto di Save
the Children, UNICEF, il World Food
Programme e Christian Aid.
Si vive in pace quando si esce di casa
e ci si ritorna in modo sicuro. Essere in
pace significa avere lo stomaco pieno.
Per me la pace è giustizia, uguaglianza,
e libertà per tutti”.
Fuga
Jal ha perso la madre e la maggior parte
della sua famiglia durante la guerra civi-
le ed è diventato soldato dell’esercito di
liberazione del popolo sudanese all’età
di nove anni. Tre anni più tardi, diven-
ne uno dei 400 ragazzi che fuggirono a
piedi attraversando il deserto in cerca
Pace
il sogno della
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