ROTARY |
settembre 2012
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A proposito di cibo: noi ci rechiamo al ri-
storante per varie ragioni, l’atmosfera o
lo chef, e ad altri ancora per essere visti,
o per confondersi tra i commensali. Per
un assaggio di storia, occorre andare a
Martinho da Arcada presso la Praça do
Comércio, o piazza principale. Si tratta
di un incantevole bistrò frequentato dal
venerato poeta del Portogallo Fernando
Pessoa. All’interno, il suo tavolo è anco-
ra riservato a lui. Guardando attraverso
il vetro del bancone-frigorifero vicino
alla porta si possono scorgere i freschi
frutti di mare disponibili per quel gior-
no. (Io ho scelto spiedini di calamari
alla griglia, una vera delizia). È un bel
ristorante, in una splendida località.
Alcuni sostengono che è la risposta di
Lisbona a La Coupole di Parigi.
Nel cuore della città, si potrà trovare
lo stravagante ristorante Guilty del ce-
lebre chef Olivier da Costa. All’insegna
della cucina semplice, Guilty offre piatti
decisamente americani, pizza e ham-
burger. La cucina a vista mostra i forni a
legna in acciaio e l’arredamento ha uno
stile da salotto, con tappeti di pelle e
pareti decorate con cassette da vino. I
clienti sono di varia estrazione sociale e
rimangono composti e pazienti nei con-
fronti del personale che a volte sembra
incurante della loro presenza. Il posto
sembra essere preso d’assalto il sabato.
Bica do Sapato è un ristorante che si
trova lungo il fiume, di proprietà di John
Malkovich e quattro partner, uno dei
quali è l’esperto ristoratore Fernando
Fernandes. La parte esterna dell’edificio
è ancora quella che ospitava una fabbri-
ca di imbarcazioni, mentre oggi ospita
tre distinti punti ristoro. C’è un sushi
bar, un’area “self-service” e il ristoran-
te principale. Quest’ultimo è quello che
offre delizie culinarie, con variazioni
ispirate alla cucina tradizionale porto-
ghese. Il posto emana allegria ed è pieno
di persone che seguono l’ultima moda e
che fanno tendenza, per cui vale la pena
fare una capatina.
Il mio ristorante preferito è Pedro e o
Lo storico acquedotto Aquas Livres;
sotto la corte del magnifico monastero Jeronimos;
nella pagina a fianco una rappresentazione di vita
popolare portoghese.
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