Rivista Rotary | Gennaio - Febbraio 2014 - page 5

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5 editoriale
EDITORIALE
PROSPETTIVA
SUL MONDO
ROTARIANO
Andrea Pernice
La soddisfazione di ogni rotariano alla conferma del terzo
anno di assenza del virus della polio dall’India ha l’immagi-
ne di un bambino sorridente, libero di correre. È patrimonio
di tutti, cioè dell’associazione, e di ciascuno, di ogni rota-
riano. Ma soprattutto è patrimonio dell’umanità.
Significa, più di ogni altro pur rilevante dato sull’impegno e
sulla generosità nel servizio e nella donazione, che un mon-
do libero dalla polio è possibile. Che la fine del virus non
è così lontana. Che il Rotary, come l’ha iniziata, può com-
pletare la campagna da protagonista assoluto. Nel valutare
quanto valga il servizio rotariano, quello pratico, fatto di giornate di sensibilizzazione,
di diffusione della conoscenza e di chiamata alla partecipazione, come di giornate di
immunizzazione dai numeri impressionanti, gli elementi tempo e competenza devono
essere considerati quantomeno al pari della contribuzione. Anzi, realisticamente la su-
perano. È vero che alcuni dei partner della GPEI, avendo una capacità di esposizione
mediatica superiore a quella del Rotary, traggono oggi maggiore beneficio relazionale dal
pubblico riconoscimento, e qualunque mossa compiano sembra rendere loro il maggiore
tributo; ma ciò che sarà stato più rilevante, tanto da fare la differenza, alla fine, sarà
l’impegno diretto, volontario. Quello che nel mondo si riconosce già oggi - e si ricono-
scerà molto più in futuro - nel marchio d’eccellenza Rotary, piuttosto che in altri. Sarà
quello che la gente nel mondo ricorderà per esperienza diretta, soprattutto là dove pover-
tà e sofferenza sono più diffuse e i rotariani fanno fisicamente la differenza sul territorio.
Il desiderio di leggere un tributo pubblico al Rotary, attraverso i più accreditati mezzi
di comunicazione, ha recentemente trovato qualche risposta. Poca cosa, di fronte alla
fama che sostiene l’esposizione dei grandi filantropi e delle altre grandi organizzazioni
coinvolte in questa delicata fase verso l’eradicazione. Ma è certamente un passo che,
soprattutto in Italia, segna uno scatto culturale significativo nell’opinione pubblica, dal-
la statica e severa posizione di pregiudizio alla interlocutoria ricerca di riconoscere la
vera identità del Rotary.
Rotary
Soci: 1.220.115 - Club: 34.558
Rotaract
Soci: 140.990 - Club: 6.130
Interact
Soci: 370.208 - Club: 16.096
Rotary Community Corps
Soci: 178.526 - Corpi: 7.762
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