Osservarla e curarla, mai ponendosi sopra di essa ma
facendosi guidare anche oltre i propri limiti, ma non oltre
quelli che lei ci detta. Cogliere tutto ciò, è amare la mon-
tagna. Ammirare i giochi di colori e i paesaggi frastagliati
significa adorarla. E in quest’atto cogliere e saper far
risaltare queste immagini è quasi magia, forse strego-
neria. Un’arte non comune e non da tutti, un istinto nel
riconoscere il bello e il particolare che in pochi riescono a
rendere reale. Questo è il fotografo della montagna, colui
capace di immortalare ciò che vive e si vive in montagna,
un osservatore che fa risaltare l’insolito, esalta il comune,
sa cogliere il particolare.
La fotografia, tra le varie forme d’arte, è quella che col-
pisce di più l’immaginario comune, e un artista dell’im-
magine che sa catturare istanti montani rende un grande
servigio all’umanità. Con quei piccoli fotogrammi si può
comunicare e far percepire l’importanza e la bellezza di
un ambiente che spesso viene abbandonato, ignorato e
violentato. Violentato con opere ingegneristiche di dubbio
valore e utilizzo, con i rifiuti e l’inquinamento frutto di una
totale ignoranza, violentato con la ricerca di fonti ener-
getiche che cercano di imbrigliare la forza stessa della
montagna, senza però riuscirci.
La montagna si mostra al suo occhio, all’occhio del foto-
grafo, e lo stimola. Lo fa con tutti, senza distinzione, ma è
solo lui che sa immortalare al tempo stesso uno splendido
panorama e un emozione. Forse è questa la differenza tra
gli appassionati di fotografia e gli altri comuni escursioni-
sti che ormai, grazie a smartphone di ultima generazione
e macchine fotografiche sofisticate, riempiono di imma-
gini il mondo, ma non riescono a trasmettere ciò che
vorrebbero. Per questo bisogna dar merito a chi vi riesce e
rende tutti partecipi del proprio sforzo.
La fotografia è diventata comune e quasi banale, ma non
banale e non comune è fare belle foto, per questo il Rotary
Club Trentino Nord ha voluto intraprendere la strada di un
concorso fotografico che possa premiare i migliori scatti
fatti alle e sulle montagne. Siamo alla seconda edizione
e i contributi hanno già raggiunto livelli d’eccellenza, a
significare il grande impegno profuso dall’organizzazione,
che vede in tutto ciò non solo un semplice concorso, ma
un modo per sensibilizzare la popolazione alle tematiche
dell’ambiente montano. E regalare emozioni.
C
laudio
P
iantadosi
giacomo
livotto
|
santa maddalena
,
val
di
funes