Rivista Rotary | Giugno 2014 - page 7

7 il Presidente RI
Abbiamo un detto in Oklahoma: “Lascia la catasta di legna
più alta di come l’hai trovata”. Per fare questo, è stato neces-
sario chiedervi di partecipare. Il nostro tema di quest’anno –
Vivere il Rotary, cambiare vite – riguarda il coinvolgimento. E,
ogniqualvolta ognuno di noi si è fatto coinvolgere, ogniqual-
volta ognuno di noi si è alzato e ha davvero vissuto il Rotary,
insieme abbiamo cambiato tante vite.
Per quest’anno rotariano, avevo chiesto a ciascuno di voi di
portare nel Rotary un nuovo socio. Il Consiglio centrale ha
gettato le basi per rafforzare l’effettivo in tutto il mondo: esi-
stono al momento sedici piani regionali per l’effettivo, che si
basano sul concetto di fornire agli interessati una ragione per
stare nel Rotary. Sono dell’opinione che, se possiamo attrarre
potenziali soci per aiutarci con un progetto, come ad esempio
leggere ai bambini o lavorare in una mensa, o raccogliendo
l’immondizia per strada, il resto verrà da sé. Essi si renderan-
no conto che hanno fatto la differenza nella vita di qualcuno
e vedranno anche che quando si dona, attraverso il servizio
del Rotary, si ottiene molto di più in cambio.
Avevo anche chiesto a ciascuno di voi di fare una donazione
di un certo ammontare a favore della nostra Fondazione Ro-
tary. Tutti i nostri governatori hanno accolto l’appello e per
questo sono diventati la prima classe nella storia del Rotary a
realizzare l’obiettivo contributivo prefissato.
A volte cadiamo nell’abitudine di andare al nostro club e di
non assumerci nessuna responsabilità. Forse perché non ci è
stato chiesto di impegnarci maggiormente. Naturalmente, è
bello andare alle riunioni e incontrare i nostri amici. Ma se
vogliamo entusiasmarci, dobbiamo impegnarci nel realizzare
dei progetti. Lavorare ai progetti ci mette tutti sullo stesso
piano. Quando per esempio, andiamo a scaricare le scatole
di viveri dal camion, siamo uguali alla persona che ci sta
accanto, e quella persona è proprio come noi. Quando ci ado-
periamo insieme nel servizio, si crea un certo affiatamento
che contribuisce a tenere le persone impegnate.
A volte, mi sembra che i rotariani non siano consapevoli di
tutto ciò che il Rotary sta facendo ed è capace di fare. Se
potessero osservare l’impatto esercitato dai progetti che io ho
visto quest’anno, l’esperienza cambierebbe la loro vita. Capi-
rebbero che appartengono a un’organizzazione i cui membri
hanno il desiderio comune di fare qualcosa di buono e che,
lavorando insieme, possono realizzare cose incredibili.
Continuo a restare meravigliato di fronte alle opere di bene-
ficenza che i rotariani svolgono. Sono fermamente convinto
che la catasta di legna è più alta grazie ai vostri sforzi. La mia
speranza è che ognuno di voi continuerà a Vivere il Rotary,
cambiare vite
LETTERA DI GIUGNO
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