Rivista Rotary | Aprile 2016 - page 3

3 editoriale
EDITORIALE
PROSPETTIVA
SUL MONDO
ROTARIANO
Andrea Pernice
Il Rotary dialoga con la società civile, affronta i grandi temi
dei nostri giorni, localmente e globalmente. Sembra uno
slogan. Ma gli articoli e i servizi delle prossime pagine rac-
contano tutta la verità di una storia vera nel flusso della
vera storia. È quella dei tanti rotariani che individuano uno
spunto, si appassionano a un tema, si dedicano alla sua
comprensione e tentano, spesso con perpetrato successo,
di moltiplicare la condivisione nel progresso auspicato, la
rilevanza sociale e la portata comunicativa. È la storia del
Forum sulla legalità, e dei suoi spunti civici; della relazione
con le Agenzie delle Nazioni Unite e con i loro temi basici
per l’umanità e nello stesso tempo di stravolgente comples-
sità; dell’attenzione ai giovani perché possano crescere indirizzati dall’esempio e dai
buoni principi; delle attività progettuali raccontate da qualche Club, dove sono sempre
le persone a fare la differenza; della comunicazione come scienza, grande tema con
cui il Rotary si confronta nello sforzo continuo per sembrare ciò che è, e che invece ci
limita spesso con la proiezione di ritorno di un’immagine distorta, quando di ritorno si
può parlare.
Sistema. Per avere un rilevante risultato di comunicazione dobbiamo imparare a fare
meglio sistema. E quindi la bella storia delle singole persone appassionate che sanno
fare la differenza non basta più, e deve trasformarsi nella grande storia del Rotary, ca-
pace di amplificare le tante singole voci, coinvolgendole nella generazione di esperienze
più rilevanti e quindi più incisive. Così il richiamo al senso civico deve incontrare la de-
dizione alle nuove generazioni; le grandi iniziative di intervento sanitario devono ritrovar-
si a sostenere il quadro delle politiche di sviluppo delle Nazioni Unite; la comunicazio-
ne deve essere riconosciuta nella funzione strategica di connettore di questi elementi,
perché possano generare e godere di degna amplificazione. (…) E perché nel maturare
di ogni iniziativa rotariana, con il repentino mutare delle esigenze del nostro tempo, il
Rotary possa ogni giorno rinascere, anche un po’ diverso dal giorno precedente, sullo
stimolo a volersi raccontare in chiave nuova. Allora sarà più semplice comunicare e più
facile la comprensione dei perché e dei come e dei quando e dei c’era una volta, anche
riferiti al Rotary: uno, nessuno, centomila ovvero tradizione, attualità, futuro.
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