NOTIZIE ITALIA
Attività e servizio nei Distretti
molto interessato allo svolgimento del
programma proposto. Il questionario
preparato per raccogliere giudizi e sug-
gerimenti, al quale quasi tutti i parte-
cipanti hanno risposto, dimostra chia-
ramente l’interesse suscitato da questa
edizione.
L’altro punto caratterizzante è stato
il taglio culturale che si è voluto dare
attraverso le
european lessons
, tutte di
altissimo livello e assai apprezzate dai
giovani. A ogni tappa è stata prevista
una
lesson
, ciascuna dedicata a un di-
verso aspetto della UE scelto di comu-
ne accordo tra i club ospitanti: si è par-
lato di responsabilità sociale (Belgio),
di economia (Olanda), delle strutture
e dell’organizzazione dell’Europa (Lus-
semburgo), di un particolare modello
cooperativo universitario (Germania),
e infine di cooperazione scientifica e
tecnologica (Italia) con una visita assai
interessante al
Joint Research Centre
di Ispra. È stata un’esperienza davvero
importante per la formazione dei gio-
vani che si apprestano ad affrontare le
tante sfide imposte da un mondo sem-
pre più globalizzato e internazionale.
Probabilmente questa è la prima gene-
razione davvero europea; questi giovani
rappresentano il futuro, che sarà com-
posto da tante piccole patrie intercon-
nesse e con molte cose in comune;
l’Europa è nelle loro corde, è un dato di
fatto imprescindibile, occorre però for-
nire loro tutti gli strumenti conoscitivi
necessari per metterli in grado di co-
struire su solide basi la “loro” Europa.
Il Rotary può e dovrebbe impegnarsi di
più su queste tematiche che ci coinvol-
gono, poiché oggi la costruzione dell’u-
nità europea è una criticità prioritaria;
allora un programma collaudato ed effi-
cace come “Europe for Europe”, che ha
la volontà di rinnovarsi nel servizio ai
giovani, ha posto la sua piccola pietra
alla costruzione della casa Europa.
Inoltre, risulta molto importante al-
largare sempre di più i contatti con i
Rotary club europei, e in questo sen-
so questo programma si è dimostrato
vincente perché in questi dieci anni
di collaborazione i contatti tra i club
promotori sono aumentati, e con la fre-
quentazione sono nate solide amicizie,
rendendo ancora più facile l’organizza-
zione di programmi di questo tipo.
Ci siamo proposti di ricercare e pro-
muovere contatti con altri club europei
per una possibile collaborazione futu-
ra; la prima proposta è stata quella di
supportare assieme dei Global Grant
negli anni in cui non si tiene il pro-
gramma "Europe for Europe": l’inizio
sarà il Global Grant del Meda, dedicato
alla creazione di centri per la mater-
nità modernamente assistita in West
Nepal.
R
OBERTO
M
ANCINA
58
ROTARY
gennaio 2017