Previous Page  58 / 72 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 58 / 72 Next Page
Page Background

NOTIZIE ITALIA

Attività e servizio nei Distretti

molto interessato allo svolgimento del

programma proposto. Il questionario

preparato per raccogliere giudizi e sug-

gerimenti, al quale quasi tutti i parte-

cipanti hanno risposto, dimostra chia-

ramente l’interesse suscitato da questa

edizione.

L’altro punto caratterizzante è stato

il taglio culturale che si è voluto dare

attraverso le

european lessons

, tutte di

altissimo livello e assai apprezzate dai

giovani. A ogni tappa è stata prevista

una

lesson

, ciascuna dedicata a un di-

verso aspetto della UE scelto di comu-

ne accordo tra i club ospitanti: si è par-

lato di responsabilità sociale (Belgio),

di economia (Olanda), delle strutture

e dell’organizzazione dell’Europa (Lus-

semburgo), di un particolare modello

cooperativo universitario (Germania),

e infine di cooperazione scientifica e

tecnologica (Italia) con una visita assai

interessante al

Joint Research Centre

di Ispra. È stata un’esperienza davvero

importante per la formazione dei gio-

vani che si apprestano ad affrontare le

tante sfide imposte da un mondo sem-

pre più globalizzato e internazionale.

Probabilmente questa è la prima gene-

razione davvero europea; questi giovani

rappresentano il futuro, che sarà com-

posto da tante piccole patrie intercon-

nesse e con molte cose in comune;

l’Europa è nelle loro corde, è un dato di

fatto imprescindibile, occorre però for-

nire loro tutti gli strumenti conoscitivi

necessari per metterli in grado di co-

struire su solide basi la “loro” Europa.

Il Rotary può e dovrebbe impegnarsi di

più su queste tematiche che ci coinvol-

gono, poiché oggi la costruzione dell’u-

nità europea è una criticità prioritaria;

allora un programma collaudato ed effi-

cace come “Europe for Europe”, che ha

la volontà di rinnovarsi nel servizio ai

giovani, ha posto la sua piccola pietra

alla costruzione della casa Europa.

Inoltre, risulta molto importante al-

largare sempre di più i contatti con i

Rotary club europei, e in questo sen-

so questo programma si è dimostrato

vincente perché in questi dieci anni

di collaborazione i contatti tra i club

promotori sono aumentati, e con la fre-

quentazione sono nate solide amicizie,

rendendo ancora più facile l’organizza-

zione di programmi di questo tipo.

Ci siamo proposti di ricercare e pro-

muovere contatti con altri club europei

per una possibile collaborazione futu-

ra; la prima proposta è stata quella di

supportare assieme dei Global Grant

negli anni in cui non si tiene il pro-

gramma "Europe for Europe": l’inizio

sarà il Global Grant del Meda, dedicato

alla creazione di centri per la mater-

nità modernamente assistita in West

Nepal.

R

OBERTO

M

ANCINA

58

ROTARY

gennaio 2017