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DISTRETTO 2042
Europe for Europe
Un mattone per costruire la casa Europa.
Con la riunione finale di Freiburg im
Breisgau, in Germania, si è da poco
conclusa l’edizione 2016 di “Europe
for Europe”. Si è trattato della quinta
edizione di un programma biennale
che vede coinvolti undici Rotary club
dei Paesi fondatori dell’allora Comu-
nità Economica Europea, ora Unione
Europea.
Ma che cosa è “Europe for Europe”? Si
tratta di un programma dedicato ai gio-
vani, dai 18 ai 21 anni, uno per ognu-
no dei 28 Paesi membri dell’Unione
Europea (unica assenza di quest’anno
il rappresentante della Grecia), che si
ritrovano insieme per tre settimane,
ospitati, con modalità diverse, dai vari
club partecipanti, secondo un program-
ma assai dettagliato messo a punto e
discusso durante riunioni programmati-
che preliminari.
L’edizione di quest’anno ha riscosso,
per vari motivi, grande successo.
Prima di tutto, il gruppo composto
da diciotto ragazze e nove ragazzi,
attentamente selezionati dai club, si
è dimostrato assai affiatato e coeso,
esso offre: accrescere il senso di ap-
partenenza e d'identità all'interno del
proprio istituto, nel contesto cittadino.
Sarà un valore aggiunto, in linea con il
lavoro che l'Ufficio Scolastico sta svol-
gendo, anche su altri fronti”.
“Con grande orgoglio - ha detto il que-
store di Milano, Antonio De Iesu - ade-
riamo a questa iniziativa, che ha lo
scopo di diffondere la cultura presso le
scuole del nostro territorio e ambisce a
fortificare l'identità milanese dei nostri
giovani”.
“Nel pieno spirito del Rotary club - ha
esordito PierMarco Romagnoli, gover-
natore del Distretto 2041 - abbiamo
l'onore di proporre al territorio di Mila-
no questa significativa iniziativa, che
ha lo scopo di richiamare l'attenzione
dell'opinione pubblica sull'importanza
della nostra storia, delle nostre scuole,
dei loro prestigiosi insegnanti e degli
allievi che hanno dato un valido con-
tributo alla società e alla cultura con-
temporanea”.
Il premio Storia e storie delle nostre
scuole completa l’iniziativa “La campa-
na del Manzoni”, che nel primo seme-
stre del 2016 ha consentito il restauro
di alcuni cimeli storici e della campana
bronzea che nel palazzo di via Fate-
benefratelli, ora sede della Questura,
scandiva la vita scolastica del Colle-
gio dei Nobili (poi Convitto Longone
e originale sede del Liceo Parini). Si
è, inoltre, provveduto alla stampa di
una raccolta di saggi sulla storia della
scuola a Milano,
La campana del Man-
zoni
. Il volume, riccamente illustrato,
presenta nella prima parte la storia dei
più antichi istituti di Milano fondati
nel Cinquecento da San Carlo Borro-
meo; nella seconda una tipica “carriera
scolastica” dell’Ottocento, quella di
Alessandro Manzoni, che ha studiato
appunto in quelle aule; nella terza par-
te riporta infine i regolamenti scolasti-
ci integrali risalenti alla dominazione
austriaca di Maria Teresa d’Austria,
alla Repubblica Cisalpina, portata dalla
Rivoluzione francese, e alla successiva
fase della Restaurazione.
Una documentazione che offre ampie
possibilità di studio, di confronti, di
approfondimenti e di riflessioni sul ruo-
lo storico della scuola nella società del
passato, del presente e del futuro.