

INCONTRI
Si è conclusa il 21 aprile a Roma, presso il Ministero degli
Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i due giorni
di lavori del “Civil 7 Summit”, un incontro che ha visto la
partecipazione di oltre sessanta rappresentanti della società
civile, tra le quali il Rotary. A conclusione dell’evento, sono
state presentate le proposte indirizzate ai leader dei Paesi del
G7 a poche settimane dallo svolgimento del vertice di Taormi-
na del 26 e 27 maggio.
Sin dalla sua costituzione nel 1975, il gruppo delle (oggi)
sette nazioni sviluppate, con la ricchezza nazionale netta più
grande al mondo, ha identificato in questa modalità informale
di incontro e di discussione un’opportunità decisionale e di
dialogo ad alto livello tra i leader delle principali democrazie,
quali Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone,
Italia e Canada che, a turno, presiedono il summit. Quelli del
G7 sono temi globali e complessi come le finanze per lo svi-
luppo, del clima, delle migrazioni, della salute, dell’istruzione
e della sicurezza alimentare.
Un processo durato un intero anno, ispirato al raggiungi-
mento del consenso politico istituzionale, che ha offerto un
modello per contribuire all’avvicinamento delle parti su temi
strategici, ma anche un’occasione “storica” e privilegiata per
interlocutori speciali, quali i componenti della società civile,
per elaborare aspettative e bisogni della società da un’altra
e più “laica” prospettiva. La società civile è un interlocutore
fondamentale delle presidenze G7 di turno. Svolge un ruolo
di mobilitazione e di
advocacy
sia nell’ottica di avvicinare le
istituzioni ai cittadini, che di promuovere e sovrintendere il
mantenimento degli impegni assunti dai leader del G7.
Un compito riconosciuto dai governi e anche da quello ita-
liano, che ha sottolineato, nella due giorni romana, il ruolo
fondamentale della società civile anche nel processo di nego-
ziazione e di consolidamento dei temi del G7. Per il Rotary,
partecipare è stata ed è una grande responsabilità, un onore,
ma anche un’opportunità per portare le nostre capacità, le
nostre convinzioni e svolgere il nostro ruolo all’esterno dell’as-
sociazione, tra quelli che rotariani non sono ma che rappre-
sentano la più vasta comunità nella quale viviamo e operiamo.
A Roma i rappresentanti del C7 (tra cui Oxfam, Medici Senza
Frontiere, Action Aid, Save the Children, Piattaforma Salute
CIVIL 7 SUMMIT
Il G7 della società civile
CSO G7 Global Taskforce Strategy meeting.
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ROTARY
maggio 2017