CONVENTION INTERNAZIONALE 31
accessibile aiutano a prevenire le infe-
zioni parassitarie ai piedi nelle comuni-
tà povere.
Il mio sogno è di poter un giorno sradi-
care la povertà dalla nostra società e di
metterla in un museo dove i nostri nipo-
ti potranno vedere com’era”, ha spiega-
to Yunus.
Gli ha fatto eco Hugh Evans, crociato
antipovertà, e co-fondatore e CEO del
Progetto povertà globale, affermando
che il Rotary può fare leva sulla sua
notevole influenza per combattere la
povertà.
Così come il Rotary, noi crediamo che
la mobilitazione di massa dei singoli
individui può produrre un cambiamen-
to reale nel mondo”, ha detto Evans.
Quando ci concentriamo sui bisogni
degli altri, i nostri fardelli diventano
più chiari. La nostra visione diventa più
acuta”. “Quest’idea, la stessa che spinge
i Rotariani, guida il nostro impegno nel
Progetto povertà globale”.
La connessione con l’ONU
Gillian Sorensen, consulente senior e
promotore nazionale presso la Fonda-
zione delle Nazioni Unite, ha incorag-
giato i Rotariani a lavorare con i governi
per risolvere i problemi globali come la
povertà, la fame, l’analfabetismo, e la
mancanza di accesso all’acqua potabile
e ai servizi igienici.
È chiaro che problemi di questo tipo
sono troppo grandi da risolvere solo dai
governi”, ha spiegato Gillian Sorensen,
che ha occupato vari incarichi presso
le Nazioni Unite, tra cui assistente del
Segretario generale per le relazioni
esterne. “Hanno bisogno di partner di
ogni genere, dal settore privato alle or-
ganizzazioni civiche come la vostra, che
hanno i mezzi per contribuire e fare da
guida”.
Sorensen ha detto che il Rotary, che da
sessantasei anni ha relazioni con l’ONU,
continua ad essere una presenza attiva e
influente presso la sede centrale dell’or-
ganizzazione a New York. “Esso svolge
un ruolo simile a quello di UNICEF,
UNESCO ed OMS”, ha aggiunto.
Angelique Kidjo, cantautrice e vincitrice
del Grammy e attivista pacifista, ha di-
chiarato che il mondo è affetto da molti
problemi di salute per i quali non esisto-
no soluzioni, ma ha aggiunto che “quelli
più frustranti sono quelli che possono
essere risolti, ma per i quali non si fa
abbastanza”. La Kidjo, che è stata no-
minata ambasciatrice di buona volontà
dell’UNICEF nel 2002, ha affermato che
la campagna, “Basta così poco” del Ro-
tary, contiene il messaggio giusto per
l’eradicazione della polio. “Quello che
mi piace della campagna è l’aver defi-
nito un semplice obiettivo”, dichiara.
Sappiamo che l’eradicazione è possibi-
le. Con la vostra buona volontà ed ener-
gia, quest’obiettivo è realizzabile”.
Tra le altre notizie, occorre citare il
tentativo dei Rotariani di creare il più
grande sorriso del mondo, durante un
evento presso il Centro Congressi, il 6
maggio. Esattamente 2.012 partecipanti
hanno indossato un poncho blu e giallo
e si sono sistemati in posizione per for-
mare una faccina sorridente gigante.
Q
Il Premio Nobel Muhammad Yunus
1...,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32 34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,...68