CONVENTION INTERNAZIONALE 39
naka ha delineato i suoi piani per il suo
prossimo mandato, che inizia il 1º luglio.
Tanaka chiederà ai Rotariani di realizza-
re
La pace attraverso il servizio
.
Attraverso il servizio impariamo che i
problemi che possono sembrare gran-
di in realtà sono molto piccoli”, ha di-
chiarato Tanaka. “Impariamo ad avere
empatia verso gli altri. Ci avviciniamo
a persone che sembrano molto diverse
da noi. E cominciamo a capire quanto
siamo tutti uguali”.
Attraverso il nostro servizio Rotary,
sappiamo che la cooperazione è più
produttiva del conflitto”, ha continuato
a dire. “Sappiamo che ognuno di noi ha
qualcosa da dare, e ognuno di noi ha
qualcosa da insegnare”.
I delegati hanno eletto Ron D. Burton,
del Rotary Club di Norman, Oklahoma,
USA, come Presidente RI 2013-2014
durante la quarta sessione plenaria nel
corso della giornata.
Sono onorato di essere stato nomina-
to Presidente del Rotary International
e accetto con umiltà”, ha dichiarato
Burton nel suo discorso di accettazio-
ne. “Sono immensamente orgoglioso di
essere Rotariano. Per me il Rotary non
è solo una delle tante organizzazioni
di beneficenza. È qualcosa di diverso,
qualcosa di speciale”.
Burton ha affermato poi che gli anni mi-
gliori del Rotary devono ancora venire,
e ha ribadito che il Piano strategico del
RI è lo strumento per realizzare quest’o-
biettivo.
Il piano è un modo di vedere chiara-
mente chi siamo, dove stiamo andando,
e come dovremmo arrivarci”, ha spiega-
to Burton. “Ci ricorda quali sono i nostri
obiettivi e le nostre priorità, che in fin
dei conti sono gli stessi da quando il Ro-
tary è stato fondato”.
La realizzazione della pace
Jose Ramos-Horta, Presidente della Re-
pubblica Democratica di Timor-Leste,
ha parlato della lotta nel suo Paese per
realizzare la pace. Ha spiegato ai Rota-
riani che la pace può essere difficile da
raggiungere ma, con le persone giuste, è
realizzabile.
La pace è un processo a volte molto
lungo, troppo lungo. Può essere un for-
male processo politico” ha continuato a
dire, “ma per essere perseguita dobbia-
mo guardare agli esseri umani come in-
dividui, come comunità, come persone
affette da traumi, emozioni e rabbia, ma
anche piene di speranza, affetto e sen-
timento”.
All’inizio della sessione, Banerjee ha
provveduto a consegnare a club e di-
stretti il Premio Artefice del Cambia-
mento e l’attestato presidenziale.
Il Premio Artefice del Cambiamento
mira a riconoscere i club che hanno
avuto un impatto straordinario durante
l’anno rotariano 2011-2012, attraverso
le Vie d’azione del Rotary. L’attestato
presidenziale riconosce invece i risulta-
ti relativi allo sviluppo dell’effettivo ed
i contributi a favore della Fondazione
Rotary.
Durante la quarta sessione plenaria il
Segretario Generale John Hewko ha
esposto le cinque priorità per l’ufficio
di Segreteria, per mettere il Rotary sul-
la strada giusta mentre si avvia verso
il suo secondo secolo di attività. Tra
queste: l’eradicazione della polio, l’im-
plementazione del Piano strategico e
della Visione Futura, trovando modi più
efficaci per monitorare e dimostrare il
valore del servizio fornito dai Rotariani,
aumentando il numero degli affiliati, e
portando il Rotary nei ranghi dei princi-
pali attori nel mondo per gli aiuti umani-
tari e lo sviluppo.
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