Rotary | Settembre 2013 - page 22

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-GENERAZIONE
Che cosa ti ha attratto dei programmi del Rotary?
Kristi Breisach, 26 anni, Rotaract Club di Kalamazoo, USA.
Sono cresciuta con il Rotary nella mia famiglia. Mio padre era
Rotariano e mio nonno era stato Rotariano per cinquant’anni.
Quando avevo circa otto anni, sono andata con lui a visitare
un progetto di Club a Casa Amparo, un ricovero per donne
a Reynosa, in Messico. Sono stata alla mia prima riunione
Rotaract appena dopo Natale l’anno dopo, e il club aveva rac-
colto dei regali per le ragazze di Casa Amparo. Sono rimasta
sbalordita che il Rotary supporti questo progetto anche oggi,
quindici anni dopo.
Cathy Gonzales, 28 anni, Rotaract Club di Makati, Filippine;
past Interactor e membro del GSE.
Sono stata ammaliata dall’idea che i Rotariani vadano oltre i
metodi convenzionali di aiuto agli altri, avendo vissuto un’e-
sperienza in prima persona.
Ero entrata nell’Interact da tre anni, quando venni scelta per
rappresentare le Filippine a una conferenza internazionale,
ma ciò era ben oltre i mezzi che aveva la mia famiglia per
pagarmi il viaggio. Ricorderò sempre il mio incontro con due
Rotariani del nostro club sponsor, che decisero di sostenere
il mio viaggio quando seppero della mia situazione. Questa
esperienza mi impressionò molto. Mi convinsi che il Rotary
aiuta davvero gli altri, investendo anche nello sviluppo dei
giovani.
Andrea Tirone, 28 anni, Rotaract Club di Toronto; già parteci-
pante RYLA, membro e studente ambasciatore.
Ero appena tornata da un viaggio di sei mesi in Ghana con
un’altra organizzazione quando, nel 2004, il preside della
mia scuola, amico dei Rotariani, mi parlò del RYLA. Fu un
bellissimo modo per prendere ciò che avevo imparato nei
miei viaggi e usarlo come talento per la leadership. Conobbi
dei Rotariani che mi fecero sentire parte della famiglia del
Rotary. In seguito trovai un Rotaract nel campus del mio
college a Toronto, che promosse una borsa di studio per am-
basciatori in Sudafrica nel 2009. Ogni tanto sembra che la
vita rallenti, ma in quei momenti so che un’altra attività del
Rotary, un evento, o un nuovo obiettivo potrebbero bussare
alla mia porta.
Cosa credi che dovrebbero sapere i Rotariani sui giovani?
Alyssa Gapske, 22 anni, Rotaract Club di Kalamazoo.
La differenza più grande è il modo in cui restiamo in contatto.
Il più grande vantaggio dei Social Media è che ci permettono
non solo di condividere incontri o dettagli di progetti ma
anche di comunicare con i Club di tutto il mondo. Come mo-
deratore della pagina Facebook del mio Club, ogni settimana
leggo messaggi dei Club che vorrebbero lavorare con noi, o
membri della comunità interessati a partecipare alle riunioni
o unirsi al nostro club. I Social Media non sono che un altro
mezzo per promuovere l’Interact.
Come moderatore della pagina
Facebook del mio Club, ogni settimana
leggo messaggi dei Club che vorrebbero
lavorare con noi, o di membri della comunità interessati
a partecipare alle riunioni o unirsi al nostro club.
I Social Media non sono che un altro mezzo
per promuovere l’Interact
- Alyssa Gapske -
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