Rivista Rotary | Gennaio 2016 - page 22

SPECIALE
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ROTARY
gennaio/febbraio 2016
L’americano John Germ, Presidente eletto del RI, ha ricorda-
to al pubblico in sala il momento in cui tutti loro sono stati
invitati a entrare nel Rotary. Un momento che allora poteva
sembrare una piccola opportunità, un piccolo impegno o sem-
plicemente un modo per incontrare nuove persone interessan-
ti, ma che in realtà si è rivelato una grande opportunità, una
grande impresa. “
Gli effetti della nostra opera, delle nostre
decisioni, avranno ripercussioni in tutto il mondo su persone
che non incontreremo mai, ma la cui vita verrà cambiata dal
Rotary
”, ha affermato il Presidente. Il compito dei governatori
entranti, spiega Germ, è dunque quello di guidare i distretti e
di ispirare i club “a fare opere di service migliori, più efficaci
e più ambiziosi”.
L’anno rotariano 2016/2017 sarà un anno
molto importante per tutta l’organizzazione: oltre a festeggiare
il centenario della Fondazione, il Rotary potrà fare un grande
e decisivo passo nella storia, registrando l’ultimo caso di po-
lio nel mondo
. Dopo 30 anni di duro lavoro, 1.4 miliardi di
dollari spesi e 2.5 miliardi di bambini vaccinati, l’opera sta
per essere completata con successo: solo Pakistan e Afghani-
stan mancano all’appello dei Paesi polio free. Chiuso questo
grande e delicato capitolo, il Rotary dovrà essere in grado di
assicurarsi il giusto riconoscimento a livello internazionale:
nuovi contatti, nuove collaborazioni, più soci e service ancora
più ambiziosi dovranno essere il punto da cui ripartire dopo
il traguardo del progetto “Basta così poco”. Tutti quanti do-
vranno sapere che cosa è il Rotary e cosa il Rotary può fare.
Da qui, Germ ha potuto costruire con facilità il suo tema pre-
sidenziale: Il Rotary al servizio dell’Umanità.
Il Presidente Eletto: John Germ
John Germ, Presidente Eletto RI, introduce i governatori entranti all’anno di incarico che li attende.
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