Rivista Rotary | Gennaio 2016 - page 5

5 il Presidente RI
LETTERA DI GENNAIO
Nella mia tradizione indù esiste una storia su due saggi, Shau-
naka e Abhipratari, che veneravano Prana, dio del vento. Un
giorno, i due stavano per accomodarsi a tavola per pranzo
quando uno studente povero bussò alla porta, chiedendo loro
del cibo.
“Caro ragazzo, non darci fastidio a quest’ora”, risposero i due.
Lo studente era sorpreso, ma anche affamato, quindi continuò
a bussare.
“Egregi signori, potete dirmi quale divinità venerate voi due?”.
“Prana, il dio del vento”, gli risposero impazienti i due.
“Sapevate che il mondo comincia e finisce con il vento, e che il
vento pervade l’intero universo?”.
I due saggi a quel punto erano irritati dal loro ospite impertinen-
te. “Naturalmente lo sappiamo”, gli risposero.
“Allora, se Prana pervade l’universo, significa che pervade an-
che me, visto che faccio anch’io parte dell’universo. Quindi lui è
anche in questo corpo affamato, che è davanti a voi e chiede un
boccone di cibo! Quindi, negandomi da mangiare, state negan-
do il cibo alla divinità che dite di adorare”, concluse il ragazzo.
I saggi si resero conto che lo studente aveva detto la verità e lo
invitarono a mangiare con loro. Essi capirono, in quel momento,
che aprendo la porta ai bisognosi, si realizzano anche obiettivi
di dimensioni maggiori.
La nostra esperienza nel Rotary si basa principalmente nelle
nostre comunità. Noi ci incontriamo ogni settimana nei nostri
club, negli stessi posti, con gli amici che conosciamo già. Anche
se tutti noi ci facciamo coinvolgere in qualche modo nell’azione
internazionale, il Rotary che conosciamo e condividiamo ogni
giorno ha un aspetto molto locale. È facile perdere di vista il
reale significato del nostro service.
Ogni impatto che avete avuto come rotariani, a livello indivi-
duale nel vostro club, si moltiplica grazie alla potenza dei nostri
numeri. Quando diamo da mangiare a una persona affamata,
quando educhiamo un analfabeta, quando proteggiamo un
bambino da una malattia, l’impatto può sembrare piccolo, ma
non lo è affatto. Perché è solo tramite la potenza dei numeri,
delle nostre azioni individuali, dei nostri doni, che abbiamo
l’impatto che cerchiamo di realizzare: Siate dono nel mondo.
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