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LA FELLOWSHIP AUTO D’EPOCA

La storia della Fellowship del Distretto 2042

Un'appuntamento all'insegna dell'amicizia.

Il Rotary prende forza dall’affiatamen-

to, che si raggiunge anche attraverso la

condivisione di un interesse o di una

passione personale. Oltre a favorire la

nascita di nuove amicizie, le fellowship

consentono ai loro affiliati di parte-

cipare alle attività dell’Associazione,

sostenendo il loro interesse e favorendo

l’impegno dei rotariani.

In un sodalizio come il Rotary Interna-

tional trova un valore aggiunto la con-

divisione di un interesse comune per

realizzare iniziative umanitarie, sociali,

culturali e perché no anche ricreative.

Fu con questi presupposti che nell’an-

no 2001, che vedeva come Governa-

tore Cesare Cardani, fu organizzata la

prima giornata delle fellowship dell’al-

lora Distretto 2040. L’incontro si svolse

a Minoprio presso Villa Raimondi e vide

la partecipazione di numerosi “gruppi

di amici” con una passione in comune.

In quell’occasione, grazie all’impegno

dell’amico Francesco Loperfido del RC

Milano Cordusio, venne costituita la

prima Fellowship Auto d’epoca a cui

aderirono una trentina di amici rotaria-

ni. A quell’appuntamento ne seguirono

altri, fra i quali mi piace ricordare la

partecipazione a un evento organizzato

a Parigi a cui parteciparono rotaria-

ni provenienti da tutto il mondo. Per

l’occasione l’amico Loperfido seppe,

con rara capacità, organizzare un tra-

sporto con bisarche, per consentire a

quelle anziane signore di percorrere

una distanza tanto lunga senza usare

le proprie “gambe”. Seguirono poi al-

tri incontri per lo più caratterizzati da

raduni con esposizione statica di vere

e proprie opere d’arte di un tempo che

fu.

Per diversi anni il RC Parchi Alto Mi-

lanese organizzò raduni caratterizzati

da un percorso, di anno in anno inedi-

to, attraverso le strade della provincia,

secondo un determinato

road book

a

tempo e con numerose “prove speciali”

con pressostati al centesimo di secon-

do, che mettevano a dura prova l’abilità

degli equipaggi.

Da allora, per diversi anni, gli appunta-

menti scemarono, fino allo scorso giu-

gno quando, in occasione del Congres-

so distrettuale, il PDG Gilberto Dondè

affidò alla Commissione distrettuale

per l’Effettivo il compito di organizzare

un raduno “statico” di auto d’epoca per

i soci del Distretto 2042.

L’evento fu caratterizzato da un concor-

so dal titolo “L’auto che vorresti avere

nel tuo garage”.

Al raduno, nonostante il tempo incle-

mente, parteciparono numerose auto-

vetture e i soci presenti al Congresso

votarono come vincitrice uno splendi-

do modello di Fiat Torpedo del 1936

appartenuta a Re Vittorio Emanuele

III, proprietà di un socio del RC Busto

Gallarate Legnano “La Malpensa”. Al

presidente del Club andò un contributo

da destinarsi a un progetto di service

attuato dal Club. Per l’occasione la

Commissione Effettivo del Distretto

2042 fece realizzare delle magliette

tipo polo, con ricamato il logo della

Fellowship Auto d’epoca, che fu distri-

buita ai proprietari delle vetture parte-

cipanti all’evento.

Chi vi scrive, essendo il fortunato pro-

prietario di un’Alfa Romeo Duetto del

1966 e avendo partecipato a tutti gli

eventi descritti in queste poche righe,

ritiene che sarebbe straordinario se i

rotariani riprendessero questo appunta-

mento, nello spirito del più sano e ricco

valore dell’amicizia, dando la possibili-

tà di implementare i progetti di servizio

che tutti noi già realizziamo con i nostri

club.

FELLOWSHIP

52

ROTARY

gennaio 2017

G

IUSEPPE

L

A

R

OCCA

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