ROTARY |
ottobre 2011
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nerabile, e vi sono periodicamente dei
disordini dovuti al malcontento politi-
co. Nel 2006 c’è stato un colpo militare
e l’anno scorso la lotta tra i protestanti
pro e contro il governo occupò il cen-
tro di Bangkok per due mesi. La città è
tornata alla stabilità, e le due parti col-
laborano per risolvere le loro differen-
ze. Entrambe le parti sono orgogliose
dei successi del Paese negli ultimi due
decenni e desiderano condividerli con
i visitatori.
Potrete scoprire la storia di Ban-
gkok cominciando dal Distretto Phra
Nakhon sulle rive del fiume, dove vi-
vevano i predecessori di Rama IX fino
all’inizio del secolo scorso, quando la
residenza reale è stata spostata al Chi-
tralada Palace, alle porte della città. Il
complesso del Grand Palace e Wat Phra
Kaew, con
stupa
dorati (monumenti
buddisti che contengono le reliquie sto-
riche) e le ville tailandesi tradizionali,
è stato costruito nel 1782 ed è famoso
per il Buddha di Smeraldo, una statua
scolpita in un singolo blocco di giada
oltre un millennio fa. Nelle vicinanze si
trova il Wat Pho, altro vasto comples-
so di templi colmi di strutture, murali
e, nel padiglione principale, il Buddha
reclinato, lungo 50 metri e alto 17 me-
tri, fatto di mattoni e cemento dorato in
foglia d’oro.
Da lì, potrete fare una passeggiata nel
Mercato dei fiori di Bangkok, labirinto
affascinante pieno di bazar, lungo ol-
tre un miglio. Potrete osservare i fiori
esotici tailandesi usati per i matrimoni
e i funerali, come la frutta dei draghi, di
forma ovale, con spine rosso fiamma - o
i
sangatan
, dei secchi colmi di donazio-
ni di vario tipo per monaci buddisti, tra
cui il latte in polvere della marca Car-
nation, spazzolini da denti, sapone Lux
e passato di pomodoro!
Avventuratevi nel traffico della città per
andare all’interno e raggiungere alcune
parti della vecchia Bangkok. Un’ottima
gita sarebbe quella per la Jim Thomp-
son House, ideata e costruita da un mi-
litare americano diventato ricco come
commerciante di seta in Tailandia e
scomparso nella giungla della Malesia
nel 1967. La residenza di Thompson
- sei case tradizionali in tek accanto a
un khlong è colma di opere d’arte ed
antiquariato tailandesi. Si tratta di una
meraviglia architettonica ed un posto
tranquillo da visitare per allontanarsi
dal caos e dallo smog della città. Un’al-
tra oasi urbana è la Vimanmek Mansion
nel Distretto Dusit, ex residenza reale
del Re Rama V. Costruita in tek dora-
to senza l’utilizzo di un solo chiodo,
questa villa elegante, come la casa di
Thompson - è colma di opere d’arte e
di antiquariato, che risalgono alla fine
del ‘700. Se avete ancora tempo, visita-
te il mercato galleggiante di Damnoen
Saduak, dove il numero dei viaggiatori
supera spesso quello dei venditori, ma
vale la pena godersi i colori delle merci
e i sapori dei cibi in vendita.
Il posto migliore per scoprire la vecchia
Bangkok è Thonburi, dall’altra parte
del fiume, capitale pre-Bangkok fonda-
ta da Re Taksin. (Da tre decenni, questo
Distretto fa parte di Bangkok). Potrete
noleggiare una delle lunghe barche per
soli 75 dollari l’ora e fare un giro nel
fiume (alquanto fangoso e color ver-
de oliva). Col motore a diesel (rubato
dai camion giapponesi della Seconda
Guerra mondiale) queste imbarcazio-
ni vi permeteranno di risalire il fiume,
e potrete osservare i tetti di latta della
Chinatown di Bangkok, la più grande in
tutta l’Asia fuori dalla Cina.
Una volta approdata la barca, scende-
rete per fare una passeggiata circondati
da giacinti, per strade tranquille con po-
chissimi turisti. Noterete le pasticcerie,
i sarti e i santuari che dimostrano la
presenza di grandi popolazioni di im-
migranti, come la Chiesa di Santa Cruz,
per la comunità portoghese, ed un vec-
chio tempio cinese colmo di draghi di
porcellana, statue di Buddha, arazzi
di seta e lanterne di pietra. Sulla riva,
trovrete un ring per il kick-boxing, cir-
A destra: mercati galleggianti
dove si possono acquistare souvenir,
cibi, cappelli e altro ancora.
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