ROTARY |
ottobre 2011
22
I HAVE A DREAM:
AN ITALIAN TEAM
di Claudio Castellari
Coordinatore di zona Area 12 e D2060
e Chair D2070 per la promozione
della Convention di Bangkok 2012.
L
a Convention è sicuramente l’evento
internazionale che meglio concentra
la forza rotariana nel modo più ecletti-
co ed universale. Chi ha già vissuto tale
esperienza, può testimoniare che le di-
versità individuali e nazionali, spesso
connotate in maniera originale e per-
sino folkloristica, si esaltano e si com-
pendiano magicamente in una versione
unica e caleidoscopica, in occasione
della Convention Internazionale.
Grazie ai 10 chairs, chiamati dai rispet-
tivi governatori a promuovere, con le
relative commissioni distrettuali, la
Convention di Bangkok, tutti noi rota-
riani dei 10 distretti italiani, saremo LA
SQUADRA “ITALIANA” e nell’ambito
della Convention, occasione suprema
per sentirci internazionalmente parte
del Rotary International, avremo modo
di declinare peculiarmente la nostra
“italianità”.
Spero di interpretare un comune modo
di sentire, nel dire che, nel momento in
cui sfilerà la bandiera italiana a Ban-
gkok, noi tutti vorremo avere l’orgo-
glio e il piacere di constatare che noi
italiani ci siamo, siamo in tanti e nel
rendere onore alla nostra bandiera,
rappresentiamo con fierezza una nazio-
ne, un Distretto, un club, una comunità
che, anche in quell’istante, si unisce a
“tutti i continenti”. È una sensazione
indescrivibile: ciascuno di noi “lì” è a
casa propria! Vive come non mai, l’e-
mozione dell’appartenenza al Rotary
International, ne cattura l’essenza più
universale e si illumina dell’immensità
rotariana.
Almeno una volta nella vita, un ro-
tariano deve regalarsi questa gioia.
Quest’anno poi, a Bangkok, mi sento in
tutta serenità, di poter affermare, che
riceveremo un’accoglienza calorosa:
la cultura orientale garantisce sempre
agli ospiti, una cordialità, un garbo,
una gentilezza una squisitezza… vera-
mente speciali.
L’ultima convention orientale del R.I.
ha avuto luogo ad Osaka nel 2004 e
confesso, è stata, per me, indimentica-
bile! Un altro ricordo che non sbiadirà
mai, nei meandri della memoria è quel-
lo di una festa rotariana thailandese
nel Millennium Park cui fui invitato da
amici rotariani thai, appena conosciuti,
in occasione della Rotary Convention,
a Chicago, nel 2005 per celebrare il
centenario del Rotary International. L’
entusiasmo è contagioso e lo spirito di
fratellanza rotariana aleggia tangibile
nell’aria, ti tocca il cuore e ti inebria la
mente.
“I have a dream: an Italian Team” noi
italiani stiamo celebrando quest’anno
il 150° dell’Unità: io confido che questo
sentimento di “unione” che, nel corso
di questo 2011 tutti noi stiamo vivendo
e rivisitando, in termini anche di mag-
giore consapevolezza, agevoli un dia-
logo, una collaborazione, un incontro
tra tutti noi rotariani italiani, per raf-
forzare e potenziare un progetto rota-
riano comune, tutto italiano: il maggior
numero possibile di italiani iscritti alla
Convention di Bangkok.
Quest’anno poi, i costi d’iscrizione
sono praticamente dimezzati. Io so,
che se noi italiani vogliamo, possia-
mo farcela! I dinamici chairs di tutti
i distretti italiani, entusiasticamente
impegnati, nell’incarico loro affidato,
promettono risultati brillanti.
Perciò, amici, “Yes We Can”, corriamo
con grinta e determinazione per gioca-
re e vincere un mondiale memorabile!
“I have a dream: an Italian Team”.
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