ROTARY |
giugno 2012
52
IL ROTARY
sul territorio
Il Distretto 2060
a sostegno della Thailandia
Ezio Lanteri
E’ a partire dal 2005, l’anno del primo
forte tsunami che aveva sconvolto il Sud
Est asiatico, che alcuni distretti italiani e
in particolare il D 2060 collaborano con
la Thailandia realizzando importanti pro-
getti di servizio col ricorso al ben noto
meccanismo dei Matching Grants. Nel
corso del 2011 il paese è stato ulterior-
mente toccato da nubrifagi e inondazio-
ni che hanno reso ancor più difficile la
situazione di fornitura di acqua potabile
in numerose zone del paese, e in partico-
lare vaste aree della Thailandia Centrale:
milioni di persone sono state toccate.
Uno dei primi problemi durante queste
inondazioni è stata la perdita di accesso
all’acqua potabile perché i serbatoi di
raccolta, fonte primaria di fornitura, ri-
sultavano allagati di acqua contaminata,
e altre acque di superficie o di pozzo era-
no diventate totalmente a rischio o inac-
cessibili. Già in quell’occasione il Rotary
era stato tra le organizzazioni più pronte
a intervenire, non solo attraverso la di-
stribuzione di milioni di bottiglie d’acqua
potabile, ma anche attraverso la donazio-
ne di sistemi di filtri a gravità. In questo
quadro il Distretto 2060 ha ritenuto im-
portante intervenire ulteriormente e in
maniera sostanziale con tre sovvenzioni
paritarie organizzate in occasione della
Convention Internazionale del Rotary
a Bangkok nel Maggio 2012.
L’accesso
all’acqua potabile in Thailandia rimane
infatti una problematica sfida. L’acqua
piovana, raccolta e stoccata in grossi tini
o serbatoi durante la stagione delle piog-
ge, rimane la fonte primaria di fornitura,
ma non è sicura e spesso causa proble-
mi di salute. Nella stagione asciutta poi
vengono utilizzate acque di superficie o
di pozzo ancor meno sicure e quindi a
maggior rischio di contaminazione. In
seguito a consultazione con rotariani lo-
cali, con i quali la collaborazione come
già detto è in essere dal 2005, sono state
identificate due possibili soluzioni. La
prima è l’utilizzo di filtri a gravità per sin-
gola goccia d’acqua. Questi sistemi non
richiedono elettricità, non sempre di-
sponibile in certe zone della Thailandia,
e lavorano 24 ore al giorno con estrema
affidabilità e precisione, in base agli stan-
dard definiti dall’Organizzazione Mondia-
le della Sanità (WHO). Ne bastano pochi
per costituire efficaci sistemi di scorta in
caso di emergenza. Sono molto semplici
da utilizzare e necessitano di poca manu-
tenzione. La capacità normale è di 20 litri
al giorno, e molte famiglie ne utilizzano
anche meno. La loro durata è di 30.000
litri circa, sufficienti quindi per un mini-
mo di 5 anni. La seconda soluzione tende
invece a proteggere da agenti chimici,
batteri e virus virulenti che abbondano
nei paesi tropicali. Si tratta di sistemi di
filtrazione a raggi ultravioletti, anch’essi
molto affidabili e se ben mantenuti con
una durata tecnica di circa 10 anni. In tal
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...68