Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 7

Nel 1930, Ole Kirk Christiansen, falegname danese, aveva
appeso al muro un’insegna con la scritta, Det bedste er ikke for
godt: “Solo il meglio è buono abbastanza”. Oggi, Christiansen
è famoso come l'inventore dei Lego, i mattoncini di plastica
colorati tanto amati dai bambini di tutto il mondo. Ma agli inizi
dell’azienda Lego, il suo fiore all’occhiello era un’anatra in le-
gno - prodotta secondo i più elevati standard, con faggio invec-
chiato e tre strati di vernice trasparente. Nella storia dell'azien-
da si racconta come Christiansen abbia usato le sue anatre per
insegnare una lezione sulla qualità a suo figlio, Godtfred Kirk:
Una sera, sono andato a trovare mio padre in ufficio e gli ho
detto: "È stata una buona giornata oggi, papà. Abbiamo guada-
gnato un po’ di più". Papà rispose: “Oh, cosa vuoi dire? "Beh,
sono appena tornato dalla stazione dove ho portato due scatole
delle nostre anatre giocattolo da spedire alla Danish Coop. Nor-
malmente applichiamo tre mani di vernice, ma dal momento
che l’ordinazione era per una cooperativa, ne ho fatto applicare
solo due per risparmiare. "Lui mi guardò con sgomento e mi
disse. "Godtfred, vai a riprendere subito quelle scatole e dai
un’altra passata di vernice a quelle anatre. E non andare a letto
fino a quando non avrai finito - e fallo da solo". Con papà non
si discuteva. Per me è stata una lezione su ciò che significava
qualità.
Oggi, gli standard di qualità della Lego sono leggendari, e i
suoi prodotti sono i giocattoli più popolari del mondo: i pezzi
di Lego sono più numerosi degli esseri umani, con un rapporto
di 86 a 1.
Sappiamo bene che questo successo deriva direttamente dalle
prassi commerciali della Lego - la sua insistenza su qualità,
efficienza e innovazione. Paragono questo con i nostri sforzi
nella governance e responsabilità, e mi rendo conto che a volte
non riusciamo ad applicare appieno gli standard prestabiliti.
I dirigenti del Rotary International, di zona, di distretto e di
club devono mantenere i più elevati standard in materia di
governance. Il presidente e gli amministratori del RI devono
occuparsi dell’effettivo in modo efficace; i dirigenti di zona
devono rispondere in modo adeguato alla fiducia che il Rotary
ha investito in loro; i dirigenti distrettuali devono praticare una
leadership dinamica nell’ambito del distretto e puntare sulla
trasparenza in materia di contabilità e comunicazione tempe-
stiva dei dati finanziari; e i dirigenti di club devono svolgere la
funzione di rendicontazione in modo corretto, immettendo i
dati dei loro club in Rotary Club Central.
Così come Christiansen si è rifiutato di inviare un prodotto più
scadente a uno dei suoi clienti, anche noi dobbiamo rifiutare
l’idea di applicare un minore sforzo nel nostro operato. Dobbia-
mo dare sempre il meglio di noi stessi - nella nostra vita profes-
sionale, e soprattutto nel nostro impegno nel Rotary.
Nel Rotary, quali sono i nostri prodotti? Non sono anatre di
legno né mattoncini di plastica. Sono l’istruzione, l’acqua, la
salute e la pace. È la speranza, ed è la vita stessa. Per realiz-
zarle, solo il fare del nostro meglio è buono abbastanza. Chiedo
a voi tutti di ricordarvi di questo - e di fare del vostro meglio.
Siate dono nel mondo!
7 il Presidente RI
LETTERA DI AGOSTO
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...80
Powered by FlippingBook