KEITH JENKINS
"INQUADRA"
LA CONVERSAZIONE
Un fotografo trasformatosi in stratega digitale abbraccia il cambiamento.
Ecco perché il “National Geographic” ha scelto lui.
Prima che Keith Jenkins diventasse il ragazzo ideale da
assumere per smuovere la strategia digitale di un’organiz-
zazione, decise di cambiare vita. «Verso la fine del mio pri-
mo anno di legge - ricorda - iniziai a rimettere in questione
cosa volessi davvero». Cominciò a scorrere i pensieri alla
ricerca di ciò che ha amato fin dall’infanzia: la fotografia.
«Possedevo qualche conoscenza basilare nel fare le foto e
sapevo sviluppare le mie fotografie», ha detto Jenkins, e
decise allora di approfondire quelle conoscenze. «Un’ami-
ca si era preoccupata del fatto che stessi perdendo inte-
resse nel diventare un avvocato, e non pensava che fosse
una cosa giusta». L’amica presentò a Jenkins un fotografo
professionista che l’avrebbe assunto come assistente, nel-
la speranza che capisse quanto fosse difficile essere un
fotografo freelance – trascinarsi l’attrezzatura, passando
da un incarico all’altro. Invece Jenkins ne rimase cattura-
to. «Riuscii a finire la scuola, ma subito dopo mi presi un
anno sabatico per creare un mio portfolio».
Incominciò a lavorare come freelance, venne assunto dal
“Boston Globe” e successivamente divenne un fotografo
dello staff del “Washington Post”.
Nel 1996, fu contattato dal dipartimento fotografico del
“Post” per curare la loro ultima avventura: un sito web.
«Il “Post” è sempre stato un’importante rivista visiva,
così cercammo di assicurarci che il web riflettesse questa
caratteristica», ha detto.
Dopo qualche anno all’AOL, Jenkins tornò al “Post” per
continuare il suo lavoro, assumendo la guida della divisio-
ne stampa-digitale. In seguito, NPR gli offrì l’incarico di
creare la sua facciata digitale. «Stavano cercando qual-
cuno che potesse lavorare per loro al fine di costruire un
team multimediale», ha raccontato.
Jenkins non aveva mai lavorato per la radio, ma in cinque
anni allargò il gruppo multimediale di NPR da tre a 15
persone e lavorò su progetti che hanno fatto vincere all’or-
ganizzazione il suo primo Emmy.
31 photocontest
PHOTO CONTEST 2016
Questo fino a quando arrivò la chiamata di uno speciale talent-scout.
