M
ARIO
G
IANNOLA
COMITATI INTERPAESE
I Comitati Interpaese, o CIP, sono
una rete di club o distretti Ro-
tary
tra due o più Paesi che collaborano a progetti di vario genere.
I gruppi vengono formati con l'approvazione dei governatori. La
missione di un Comitato Interpaese consiste nel
connettere le per-
sone
per facilitare la creazione, lo sviluppo e il progresso di un’ef-
fettiva e sostenibile rete internazionale di relazioni bilaterali e di
attività, per cogliere tutte le opportunità di uno sforzo condiviso al
fine di promuovere la pace e la comprensione a livello mondiale.
I Comitati Interpaese fanno parte della nostra organizzazione
dal 1950 e, come noto, rappresentano un’ulteriore strategia per
raggiungere gli obiettivi del Rotary. Una strategia che guarda
avanti nel porre le basi per relazioni più forti, più positive e più
efficaci tra le varie culture, coinvolgendo le diversità e superando
le barriere per:
-
servire
come ambasciatori dei Paesi;
-
imparare
cose nuove degli altri Paesi;
-
trovare
club partner negli altri Paesi;
-
sviluppare
reti di gemellaggi con altri club;
-
concentrarsi
su visioni condivise e interessi comuni;
-
organizzare
eventi per conoscere meglio gli altri, eliminando gli
stereotipi;
-
incoraggiare
, attraverso le relazioni pubbliche, nuove fellowship
e possibili nuove amicizie;
-
cercare
nuovi partner per interessanti progetti di club;
-
dare
il miglior esempio possibile per una cooperazione bilaterale
di successo;
-
coinvolgere
le nuove generazioni nelle attività dei CIP;
-
presentare
un esempio significativo dei modi innovativi per
promuovere la pace e la comprensione;
-
supportare
tutte le aree d’intervento del Rotary International.
Le attività e le iniziative dei CIP non sono in competizione con
gli altri programmi del Rotary, al contrario, i Comitati Interpaese
forniscono un importante supporto a tutte le iniziative esistenti.
CIP: se ti piacerebbe saperne di più o se ti piacerebbe farne parte,
visita
www.rotary-icc.orgsezione
ICC Discussion Group
o contatta
il
Coordinatore Nazionale CIP
.
Cosa sono i CIP?
Alimentare Onlus, che ha collaborato, e collabora tutt’ora,
con un’ampia rete di ricercatori, di economisti e, in generale,
di studiosi sui temi dell’alimentazione, già partner per inizia-
tive congiunte con i Rotary club a livello nazionale.
L’evento rotariano sulle eccedenze alimentari si è articolato
su vari interventi, tutti dedicati alla diffusione delle buone
pratiche nel combattere gli sprechi alimentari e farmaceu-
tici anche alla luce della Legge n. 166/2016 del 19 agosto
2016.
Il Convegno, coordinato dal Governatore del Distretto 2110
Nunzio Scibilia, aperto da Vincenzo Montalbano Caracci, pre-
sidente del locale RC, presente anche il coordinatore nazio-
nale CIP del distretto magrebino, illustrato dai due presidenti
dei CIP Italia/Tunisia, Giovanni Tumbiolo e Meher Maamri, si
è svolto presso la sala consigliare di Mazara con una numero-
sa partecipazione di rotariani e cittadini.
La mia relazione “Combattere la fame, una importante
priorità del Rotary” ha aperto i lavori, seguita dagli altri in-
terventi programmati, tutti molto apprezzati, per l’attualità
degli argomenti trattati, in particolare il tema svolto dall’On.
Maria Chiara Gadda, prima firmataria della L. 166/16 che ha
sviluppato il “Valore e praticabilità della legge” e dal Dott.
Marco Lucchini, direttore Generale del Banco Alimentare che
ha tracciato, anche con numerosi esempi pratici, “Le possi-
bilità di recupero nella filiera agroalimentare”.
Le conclusioni sono state riservate al Governatore e si sono
tradotte in un impegno a rivederci nel pomeriggio per elabo-
rare e sottoscrivere un protocollo d’intesa volto a realizzare
una collaborazione con il Banco Alimentare a sostegno di un
interscambio culturale e di azioni condivise con il Rotary del-
la Tunisia, per il recupero delle eccedenze alimentari a favore
di comunità bisognose.
Ne è derivato un protocollo, sottoscritto dal presidente del
CIP Italia/Tunisia, dai coordinatori nazionali, dal presidente
della Fondazione Banco Alimentare Onlus e dal Governatore
Scibilia, che sancisce l’impegno di dare diffusione all’accor-
do, utile a favorire e rafforzare i rapporti amichevoli tra popoli
diversi, avendo individuato nella lotta alla fame nel mondo, lo
strumento privilegiato di cui si avvale il Rotary per raggiunge-
re questo ambizioso traguardo.
41 cooperazione
INDICE