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Il quarto aspetto, per me il più importante, è la possibilità di

fare la differenza nel mondo. Se qualcuno mi chiedesse di

sradicare la polio, le mie capacità di lavorare in tal senso sa-

rebbero alquanto limitate. Ma quando ti unisci a 1,2 milioni

di persone che condividono il tuo stesso obiettivo e ci sono

persone come Bill e Melinda Gates che contribuiscono al

nostro scopo, l’opportunità di riuscire è pressoché garantita.

Qual è stato il suo incarico preferito nel Rotary?

Senza nulla togliere agli altri incarichi, il mio preferito è stato

intervenire come rappresentante del Presidente Internazio-

nale alle conferenze distrettuali. Amavo quel ruolo. Questo è

il motivo per cui, quando affiderò questo incarico per il mio

nome nel 2017/2018, farò le mie scelte con molta cura. È

un incarico che ti dà la possibilità di viaggiare nel mondo, o

nel tuo Paese, e di capire come il Rotary compie il suo grande

lavoro.

Ora che si prepara a rivestire la carica più alta nel

Rotary, è difficile avere una conversazione norma-

le con i suoi amici di Club?

Chi sano di mente risponderebbe di si? (ride) La risposta è:

per niente. Forse è perché sono australiano, e in Australia

abbiamo una buona tecnica per mantenere la gente al proprio

posto: si chiama

Tall Poppy Syndrome

. Se inizi a volare trop-

po in alto, gli altri ti fanno tornare coi piedi per terra molto

velocemente. Uno dei piaceri più grandi legato al mio ruolo è

quello di girare il mondo e conoscere nuove persone con cui

parlare, per verificare cosa li motivi maggiormente.

Cosa c’è nella sua lista delle cose da fare?

Ho tre parole: pianificare, pianificare e pianificare. È tempo

di fare piani, e sono contento di avere l’opportunità di pensa-

re a come poter fare le cose in modo diverso. In particolare,

sto cercando delle idee su come il Rotary possa relazionarsi

meglio ai giovani.

Voglio conoscere il maggior numero di governatori eletti

2017/2018 e stabilire delle linee di comunicazione e di

comprensione. Ovvero vorrei dire loro: “Faccio affidamento

su ognuno di voi”, e loro devono fare affidamento su di me.

Cosa funziona meglio nel Rotary e cosa meno?

Beh, i nostri service rivolti all’umanità, penso funzionino

particolarmente bene. Possiamo fare meglio? Ovviamente si.

Possiamo organizzarci meglio? Probabilmente. Possiamo in-

staurare una relazione migliore con la comunità, in senso più

vasto? Si, probabilmente possiamo, ma l’attuale servizio del

Rotary non è secondo a nessuno, è meraviglioso.

Cos’altro va bene? La membership sta aumentando in India e

in Corea. In posti dove esiste una classe media emergente c’è

una corsa per raggiungere il Rotary. Di conseguenza, in luoghi

come gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia e la Nuova

Zelanda la membership sta diminuendo. Non riusciamo ad

attrarre nuovi soci e non siamo capaci di trattenerli.

La nostra demografia indica che stiamo invecchiando, e que-

sto non è un buon segno. Non stiamo reinventando i nostri

club, e dobbiamo rendercene conto. I club satellite (un nuovo

tipo di club, sostenuti dai club tradizionali) forniscono una via

per coinvolgere persone più giovani, che hanno bisogno di più

flessibilità. Le socie donne stanno facendo una vera differen-

za, e ce ne servono ancor di più. I club migliori sono quelli più

vicini alle proprie comunità.

Ha qualche consiglio specifico per i club?

Un check sulle professioni dei nostri soci sarebbe un buon

modo per individuare le debolezze e determinare chi invitare

a unirsi alla nostra organizzazione. Io penso, inoltre, che stia-

mo perdendo un’importante opportunità, con un numero così

basso di donne nei nostri club. Ci sono alcuni club, mi spiace

dirlo, che non hanno nessun socio di sesso femminile. Ci ser-

vono anche più donne ai ranghi più alti, come amministratori

della Rotary Foundation o nel

Board of Directors

.

Come possono un club o un distretto convincerla a

far loro visita durante il suo mandato?

Mandatemi un invito! Ho dato priorità a quelle parti del mon-

do Rotary che raramente vedono il presidente o il presidente

eletto, così ho incluso Canada e Caraibi che corrispondono al-

la descrizione. Il mio calendario si riempie velocemente, ma

inviatemi un invito, e se sarà possibile, sarò molto contento

di venire a trovarvi.

17 incontri

PRESIDENTE ELETTO

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