NOTIZIE ITALIA
Attività e servizio nei Distretti
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ROTARY
marzo 2017
DISTRETTO 2080
Il restauro del Gruppo ligneo della Deposizione
Un restauro artistico segna ancora la presenza sul territorio del Club Tivoli.
È terminata, nel mese di dicembre
2016, la revisione del restauro per il
Gruppo ligneo della Deposizione
risa-
lente al XIII secolo, con il suo rientro nel
Duomo, dopo una permanenza di alcuni
mesi nel nuovo Museo cittadino. Il Ro-
tary Club di Tivoli, già impegnatosi, tra
il 1985 e il 1990, nel proporre, suppor-
tare in tutte le fasi e portare a termine
il restauro del
Gruppo
, ha aderito con
piacere alla richiesta, venuta dal Sinda-
co e dall’architetto Ruggero Martines,
di affiancare il Comune in un lavoro di
controllo sullo stato conservativo delle
statue (il supporto economico è arrivato
dalla Cassa di Risparmio di Orvieto). Il
lavoro è consistito nell’accurata pulizia
delle statue, nel consolidamento di al-
cune porzioni del legno e, soprattutto,
nella riparazione di danni alla “inca-
mottatura” (ovvero il rivestimento che,
in alcune parti, era sovrapposto al legno
scolpito; consisteva in porzioni di tela
di lino o pergamena incollate con gesso
e colla animale per far da base alla pit-
tura). Nell’occasione, sono state fissate
anche le parti sollevate della “pellicola
pittorica”. L’incarico è stato affidato,
dalla Soprintendenza, alla restauratrice
Adele Cecchini che l’ha eseguito sotto
la sorveglianza di Francesca Fabbri; al
termine, è stato rilasciato l’attestato di
“regolare esecuzione”.
E
TTORE
P
ALLANTE
DISTRETTO 2090
Basta pianti in corsia
Il Vein Viewer, strumento medico per rendere più efficiente l’attività di prelievo.
Nei giorni che ci hanno introdotto alla
39° Giornata della vita, i club di An-
cona Conero, Ancona, Ancona 25-35,
Loreto, Osimo e Recanati si sono riuniti
assieme al Governatore del Distretto
2090 presso l’Ospedale Pediatrico Sa-
lesi nel reparto di Oncoematologia, ge-
stito dal prof. Pierani, per la consegna
dello strumento medico Vein Viewer,
un concentrato di altissima tecnologia
costituito da una sonda che consente
di visualizzare il patrimonio venoso del
paziente fino a un centimetro di profon-
dità nella cute.
Il principio di funzionamento del Vein
Viewer è costituito dall’invio di raggi
infrarossi non invasivi sulla zona cor-
porea ove effettuare il prelievo, ovvero
l’infusione di farmaci, tramite la stimo-
lazione dell’emoglobina e l’istantanea
proiezione sulla cute della mappa del
patrimonio venoso. Questo strumento
si rivela particolarmente utile in corsia,
perché consente di rendere altamen-
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