IL PRESIDENTE INTERNAZIONALE 5
lettera di
dicembre
PROSPETTIVA
SUL MONDO
ROTARIANO
Rotary
Soci: 1.210.745* - Club: 33.901*
Rotaract
Soci: 194.120 - Club: 8.840
Interact
Soci: 299.207 - Club: 13.009
Rotary Community Corps
Soci: 161.1386 - Groc: 7.006
*
dati al 31 gennaio 2011
dati al 31 dicembre 2010
Cari fratelli e sorelle nel Rotary,
alla fine di agosto, Binota ed io siamo stati nel Ghana, dove il Vi-
ce-Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione
Rotary Sam Okudzeto e gli entusiasti Rotariani del posto ci hanno
portato alla cerimonia d’inaugurazione di un progetto idrico nel
piccolo villaggio di Abutia Teti, a circa 60 miglia da Accra. Siamo
arrivati intorno alle 11, e sembrava che tutti gli abitanti del villag-
gio fossero presenti: erano lì ad aspettare sin dal primo mattino per
darci il benvenuto. In passato, le donne dovevano camminare per
circa 5 chilometri per procurarsi l’acqua dal fiume e trasportarla
con dei secchi. Adesso invece possono contare su una fonte di ac-
qua pulita e sicura dal pozzo del villaggio. Si tratta di un semplice
ma efficace progetto che il Rotary ha realizzato in collaborazione
con USAID. Ma ciò che ci ha colpito maggiormente quel giorno è
stato il senso di famiglia: gli uomini, le donne, i bambini erano tutti
là, a ballare, cantare e ad accoglierci. Quel momento mi ha fatto
riflettere su come, in ogni parte del mondo, la gente si riunisca at-
torno alla famiglia, e le famiglie poi si ritrovino insieme a formare
le comunità.
E mi sono rallegrato pensando che quest’anno rotariano la nostra
enfasi è sulla famiglia, punto focale da cui tutto ha inizio. Nella
famiglia comincia la vita, la nostra giornata, ed è da qui che deve
cominciare il nostro servizio nel Rotary. Perché è la famiglia, e
non l’individuo, il mattone su cui edificare la comunità - e il Rotary.
Incoraggiare il coinvolgimento delle famiglie nel servizio del Ro-
tary è al centro del nostro impegno di questo anno rotariano: sono
convinto che il Rotary non debba mai interporsi tra i Rotariani e
la loro famiglia, anzi, il servizio deve avvicinare i membri della
famiglia al Rotary. Nel mio caso, se non potessi portare con me
mia moglie Binota ad un evento del Rotary, la mia scelta sarebbe
semplice, non andrei all’evento! Il Rotary non è solo per me; è per
entrambi. Ed è per questo che incoraggio i distretti a dare il ben-
venuto alle famiglie ai congressi distrettuali, a coinvolgere coniugi
e figli nei progetti d’azione e a pianificare gli orari degli incontri
tenendo conto delle esigenze delle famiglie. Più le famiglie saran-
no coinvolte nel Rotary, più il Rotary prospererà - oggi e in futuro.
Di che pasta è fatto il Rotary? Il Rotary è un insieme di cose, ma
fondamentalmente, lo si può definire con queste parole: ama il
prossimo come ami te stesso. Il Rotary è amore, e quell’amore deve
cominciare da noi e poi coinvolgere coloro che ci sono più vicini.
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