Rotary | Ottobre 2013 - page 54

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ROTARY
ottobre 2013
queste pilloline. I malati riacquistavano peso, ritornavano le
forze, ricominciavano a camminare da soli, riuscivano di nuo-
vo a deglutire. Le mamme accudivano nuovamente i loro figli
e le storie, le testimonianze di “guarigione” cominciarono a
dare una speranza a chi aveva ormai perso ogni speranza.
“Sindrome di Lazzaro”, la chiamano alcuni clinici, e il nome,
che potrebbe apparire eccessivo, è invece azzeccatissimo.
Dopo pochi mesi, nel giugno 2002 presso la maternità di
Matola, muove i primi passi il programma di prevenzione
verticale per far nascere bambini sani da madre HIV positiva.
Con il trascorrere del tempo la sala d’attesa si riempie di
bambini che spruzzano salute da tutti i pori e diventano una
testimonianza vivente che l’HIV si può non solo combattere
ma anche vincere.
Le nostre sale d’attesa si riempiono sempre più, e iniziano a
comparire giochini per i bambini, altalene, peluches, giochi
della Chicco, che erano una rarità quasi quanto la terapia
antiretrovirale.
I centri di cura si moltiplicano. Si inizia DREAM anche a
Beira, la seconda città del Mozambico e poi in molti altre
cittadine minori.
Il tam tam della buona notizia si diffonde rapidamente e
quando nel 2004 si organizza un nuovo corso di formazione
i discenti provengono da 6 paesi dell’Africa sub-sahariana.
Alcuni governi iniziano a prestare attenzione ai nostri risulta-
ti, molte congregazioni religiose mandano i propri sanitari a
partecipare ai corsi di formazione.
DREAM si diffonde a macchia d’olio e diventa un contagio
positivo a cui molti guardano con attenzione, interesse. I cen-
tri di cura si moltiplicano. I medici e i volontari di Sant’Egidio
iniziano a viaggiare in diversi paesi dell’Africa sub-Sahariana,
portando formazione, tecnologia, innovazione; in Europa si
lavora altrettanto duramente per la ricerca fondi, fondamen-
tale per sostenere e dare carburante ai centri di cura.
Sì, DREAM fornisce prevenzione e terapia in modo totalmen-
te gratuito e per alcuni pazienti, selezionati con criteri clinici,
viene fornito anche una integrazione alimentare e tutto que-
sto, ovviamente, ha dei costi.
E qui che, in momenti ed occasioni diverse, si sono moltipli-
cati contatti con diversi club del Rotary. Alcuni sostengono
l’acquisto di un apparecchio, altri garantiscono i farmaci, al-
tri si occupano di aiutare nei costi di gestione o nell’acquisto
di reagenti per i laboratori. Una sinergia e una sintonia che ha
permesso di lottare insieme a molti Rotariani, per un mondo
migliore, più giusto.
Purtroppo il vaccino, di cui troppo spesso i mass media an-
nunciano l’imminente realizzazione, è un traguardo ancora
molto lontano: sono dieci anni che si dice che serviranno
dieci anni per avere un antidoto contro l’HIV e nel frattempo
non possiamo rimanere con le mani in mano.
IL PROGRAMMA DREAM
E’ un romanzo scritto da
Michelangelo Bar-
tolo
, medico ospedaliero romano, uno degli
ideatori del programma
DREAM
, che riper-
corre 10 anni della storia di uno dei maggiori
programmi di cooperazione per la prevenzio-
ne e la cura dell'Aids in Africa.
Il Libro, giunto alla seconda edizione, ha
avuto ben 9 riconoscimenti letterari tra i quali
ricordiamo il primo premio Narrativa Mario
Soldati 2012, il premio Franz Kafka Italia
2013, il premio Scrivirimini 2013 e altri.
Ulteriori info su:
Recensioni di:
Andrea Camilleri, Roberto Ger-
vaso, Flavio Isinna, Max Gazzè, Enrico Varria-
le, Paola Saluzzi, Lorella Cuccarini, Giobbe
Covatta, Lorella Cuccarini, Mario Marazziti.
Sinossi del romanzo:
Non è il solito libro sui mali e drammi dell'A-
frica, anzi. É un racconto delicato che svela
solo nella postfazione che il programma di
LA NOSTRA AFRICA
Cronache di viaggio di un medico euroafricano.
Di Michelangelo Bartolo - Pag. 298. Gangemi Editore. 18,00 Euro - Disp. anche e-book
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