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Nei periodi che separano gli incontri, i
ragazzi svolgeranno parte del lavoro di
preparazione dei contenuti del sito su
indicazioni del coordinatore e dei tutor.
Il progetto si svilupperà in due fasi: la
fase “informativa” e la fase di “suppor-
to alla domanda”.
Obiettivi della fase informativa
(Anno Rotariano 2013-2014)
• Sensibilizzare i giovani alla preser-
vazione della fertilità maschile e fem-
minile;
• Informare sulle cause di infertilità;
• Informare sui rischi per la fertilità e la
salute riproduttiva;
• Informare sulla prevenzione e sul pri-
mo intervento in caso di rischio;
• Informare sulle possibilità di cura.
Inoltre si prevede la necessità di un
web designer che aiuti i ragazzi a con-
cretizzare le loro idee e insegni ai ra-
gazzi a gestire il sito in autonomia.
Il sito avrà poi diffusione via Twitter e
Facebook, ma sarà soprattutto il coin-
volgimento dei ragazzi a fare da traino
alla sua diffusione.
Il sito sarà visualizzabile anche da di-
spositivi mobili quali iPhone e iPad.
Alla fine di questa prima fase il “Pro-
dotto”, cioè il sito web, sarà lanciato
sia via internet, Facebook e Twitter, sia
mediante la distribuzione di brochure,
depliant e di manifesti che pubbliciz-
zeranno il sito nelle scuole medie supe-
riori interessate dal progetto.
Nel contempo, visto che prevedibil-
mente un aumento dell’informazione,
soprattutto sul versante medico, gene-
rerà anche un aumento della domanda
di approfondimento, sarà necessario
predisporre un network di professionisti
disposti ad accogliere questa domanda.
Sul territorio genovese, come in altre
realtà territoriali, esistono già tutte le
professionalità indispensabili (ambula-
tori ospedalieri, universitari, consultori
familiari con relativo “Centro Giova-
ni”…); sarà compito dei responsabili
del progetto rotariano coinvolgerle in
modo da inserirle sul sito e renderle
facilmente raggiungibili dai ragazzi che
necessitino di informazioni e aiuto.
Obiettivo della fase di supporto
(Anno Rotariano 2014-2015)
Creare un network tra le strutture già
presenti sul territorio, che offrono as-
sistenza ai bisogni informativi e assi-
stenziali degli adolescenti di entrambi
i sessi per tutelare la loro salute ri-
produttiva. Queste strutture sono già
attive, ma manca un’integrazione della
loro attività, che le renda fruibili da
parte dei giovani.
Alla pubblicazione e pubblicizzazione
del sito inizierà quindi una seconda
fase di attività, che il progetto suppor-
terà per un altro anno, consolidando
l'attività di orientamento e indirizzo
dell'utenza verso le struttura territoriali
disponibili e favorendo la diffusione
dell’utilizzo del sito web come fonte di
informazione e tramite con i centri as-
sistenziali. Questo progetto, come altri
sostenuti dal Rotary in campo medico,
si pone in continuità ideale e pratica
con quanto già esistente e riguarda i
soggetti primi coinvolti nella prevenzio-
ne, cioè i giovani.
Il progetto è destinato a un altissimo
numero di soggetti, può coinvolgere
fattivamente alcune delle professiona-
lità presenti nel Rotary ed è eseguibile
in tempi molto brevi.
Gli effetti del progetto potranno per-
durare nel tempo, sia per la sua com-
ponente informativa, che per quella
assistenziale.
È sicuramente possibile allargare ad
altri club di Liguria e Piemonte la col-
laborazione al progetto o ripetere espe-
rienze analoghe in altre Regioni del pa-
ese, utilizzando come base il materiale
creato dal progetto.
In tutti i paesi occidentali si è raggiun-
ta la consapevolezza che una azione di
prevenzione dell’infertilità si imponga
sia per evitare trattamenti impegnativi
e di efficacia limitata, sia per conte-
nere i costi futuri, in una situazione
di prevedibile limitatezza delle risorse
disponibili.
Si calcola che per ogni euro investito
in prevenzione della infertilità se ne
risparmieranno 47 necessari per tera-
pie future. Uno degli strumenti efficaci
nella prevenzione è la informazione
delle giovani generazioni sulla fertilità
e sulla sua preservazione, poiché si agi-
sce in larga misura prima che il danno
alla fertilità sia avvenuto.
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