Rivista Rotary | Dicembre 2014 - page 80

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ROTARY
dicembre 2014
GOOD NEWS AGENCY
GLI STATI OBBLIGATI A PREVE-
NIRE LE PRATICHE DANNOSE
INFLITTE A DONNE E RAGAZZE
Per la prima volta, due comitati per i
diritti umani delle Nazioni Unite han-
no unito le forze per pubblicare una
interpretazione completa degli obblighi
degli Stati per prevenire ed eliminare
le pratiche dannose inflitte a donne e
ragazze, come la mutilazione genitale
femminile, i crimini commessi in nome
del cosiddetto onore, il matrimonio for-
zato e precoce e la poligamia.
Il 5 novembre 2014, il Comitato per
l’eliminazione della discriminazione
contro le donne (CEDAW) e il Comitato
sui diritti del fanciullo (CRC) hanno
pubblicato il documento congiunto,
che evidenzia anche altre pratiche no-
cive come test di verginità, fasciature,
pratiche di vedovanza, infanticidio e
modificazioni del corpo, tra cui ingras-
samento forzato, allungamento del col-
lo e stiratura del seno.
“Le pratiche dannose sono spesso giu-
stificate invocando costumi sociali o
religiosi, e valori spesso alla base di
culture e tradizioni patriarcali”, ha af-
fermato Violeta Neubauer, di CEDAW,
l’organo di controllo formato da esperti
delle Nazioni Unite che monitora l’at-
tuazione della Convenzione sull’elimi-
nazione di ogni forma di discriminazio-
ne contro le donne, nota informalmente
come “Convenzione CEDAW.”
I CAPI DELLE CHIESE DI GERUSALEMME IN VISITA DI SOLIDARIETÀ
ALLA SPIANATA DELLE MOSCHEE
Una delegazione di Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme ha visitato una
Spianata delle Moschee, l’Haram al Sharif. L’area della Città Santa è tornata al cen-
tro di tensioni dopo che alcuni gruppi estremisti ebraici manifestarono per rivendi-
care il possesso della zona dell’antico Tempio di Salomone, dove sorgono da molti
secoli due dei massimi santuari dell’Islam. La delegazione ha ribadito la necessità
di non modificare unilateralmente la serie di norme e consuetudini che regolano
l’uso e l’accesso ai luoghi sacri nella Città
Vecchia di Gerusalemme. Inoltre viene
riaffermato il “diritto dei musulmani alla
preghiera e alla libertà di accesso alla
moschea di Al-Aqsa” e la sua proprietà
esclusiva a vantaggio dei musulmani.
#I BELONG - UNA CAMPAGNA
PER LA DIGNITÀ
“L’apolidia fa sentire le persone proprio
come se la loro esistenza fosse un cri-
mine. Abbiamo un’opportunità storica
per porre fine alla piaga dell’apolidia
entro 10 anni, e per ridare la speranza
a milioni di persone. Non possiamo
permetterci di fallire.” Antonio Guter-
res, Alto Commissario delle Nazioni
Unite per i Rifugiati.
#I BELONG: è questo il nome della
campagna globale lanciata nel novem-
bre scorso con l’obiettivo di porre fine a
un limbo legale devastante per milioni
di persone al mondo a cui non è rico-
nosciuta la cittadinanza da nessuno
Stato. Con la giusta volontà politica,
l’UNHCR ritiene che il problema dell’a-
polidia possa essere risolto.
AMERICA LATINA: INSEGNANTI
AL CENTRO DI POST 2015
Ministri e alti funzionari dell’istruzione
hanno partecipato alla Riunione Re-
gionale Ministeriale di inizio novembre
a Lima, in Perù. Una delegazione di
EI (Education International) ha segui-
to l’incontro nel ruolo di osservatore,
insieme ad altri rappresentanti della
società civile, portando in questo forum
la voce degli insegnanti. La discussione
plenaria su Istruzione per Tutti nel-
la regione dell’America Latina è stata
suggellata dall’approvazione di una di-
chiarazione che si allinea con la visio-
ne regionale e le priorità dell’agenda
sull’istruzione Post 2015. Qian Tang,
vice direttore generale per l’istruzione
presso l’UNESCO, ha invitato i governi
e la società civile in America Latina a
farsi coinvolgere più attivamente.
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