Questo è il paradiso. Dopo un viaggio
        
        
          vertiginoso fino a 1500 metri di quota,
        
        
          sfiorando risaie, miniere di minerali
        
        
          preziosi, radure con elefanti a spasso,
        
        
          una fragorosa cascata, e scendendo
        
        
          poi lungo una mulattiera, siamo arrivati
        
        
          alla piantagione di tè della famiglia
        
        
          Ravindran. Le pareti rocciose sono rico-
        
        
          perte da rigogliose piante di tè. Siamo
        
        
          ai confini del mondo, sopra le nuvole, la
        
        
          materializzazione di una scena da film.
        
        
          La tenuta, chiamata Kelburne, si trova
        
        
          a poche miglia dai campi dove Thomas
        
        
          Lipton - sì, quel famoso Lipton - ha
        
        
          creato le piantagioni di tè di Ceylon.
        
        
          Ravindran spesso porta i suoi visitatori
        
        
          alla prima fabbrica di tè di Lipton, un
        
        
          lungo edificio bianco con nastri tra-
        
        
          sportatori, asciugatrici e ventilatori.
        
        
          Il nonno materno di Ravindran ha col-
        
        
          tivato il tè a Kelburne negli anni '50;
        
        
          è stato uno dei primi residenti dello
        
        
          Sri Lanka ad acquistare i terreni dai
        
        
          proprietari britannici delle piantagioni
        
        
          della regione. Dopo essersi laureato
        
        
          al Loyola College di Chennai, India, in
        
        
          Economia e Commercio, Ravi è ritorna-
        
        
          to per imparare a gestire l'azienda.
        
        
          Le sue lunghe giornate lavorative ini-
        
        
          ziavano alle 5:30 del mattino, con l'as-
        
        
          segnazione delle varie mansioni, perlu-
        
        
          strazione dei campi a piedi e fermate
        
        
          presso la fabbrica. Quest'esperienza lo
        
        
          ha sensibilizzato sul duro lavoro e su
        
        
          come trattare tutti con gentilezza. "Ave-
        
        
          vo allacciato uno stretto rapporto con i
        
        
          lavoratori dell'azienda e m'interessavo
        
        
          alla loro vita personale, aiutandoli a tro-
        
        
          vare modi in cui integrare il loro reddito
        
        
          e permettersi un migliore alloggio", ci
        
        
          racconta Ravi.
        
        
          Ravindran e la sua famiglia pensavano
        
        
          che la sua vita sarebbe ruotata intorno
        
        
          alla coltivazione del tè nella loro tenuta
        
        
          e più tardi nella sede aziendale. Ma nel
        
        
          1972, il nuovo governo socialista dello
        
        
          Sri Lanka aveva promulgato riforme
        
        
          agrarie che prevedevano la naziona-
        
        
          lizzazione delle piantagioni di tè. In
        
        
          seguito al nuovo sistema, la proprietà
        
        
          terriera della sua famiglia venne ridotta
        
        
          da migliaia di ettari ad appena 50 e
        
        
          ben presto Ravindran si era ritrovato
        
        
          senza un lavoro.
        
        
          Dopo essersi trasferito nella capitale
        
        
          del Paese, Colombo, Ravi cominciò
        
        
          a lavorare nella tipografia della sua
        
        
          famiglia, che produceva anche stam-
        
        
          pe e registri per le piantagioni di tè.
        
        
          Pensando al futuro, Ravindran sapeva
        
        
          che il tè dello Sri Lanka veniva spedito
        
        
          all'ingrosso e confezionato altrove per
        
        
          i mercati in Europa, Australia e Stati
        
        
          Uniti. Secondo Ravindran, le confezio-
        
        
          ni del té prodotte dalle aziende locali
        
        
          ne avrebbe ridotto il costo finale.
        
        
          Da quest'idea nacque una nuova azien-
        
        
          da di confezionamento di tè di alta qua-
        
        
          lità, inclusi tagliandi, bustine e scatole.
        
        
          19  incontri
        
        
          
            INCONTRI
          
        
        
          
            Immagine di apertura del servizio:
          
        
        
          Il nonno di
        
        
          Ravindran ha comprato delle coltivazioni di tè
        
        
          intorno al 1950, e una parte di quei terreni è
        
        
          tuttora della famiglia.
        
        
          
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          Prima ancora della fine
        
        
          della guerra civile, lo sviluppo del settore
        
        
          costruttivo era in grossa espansione a
        
        
          Colombo. Il Paese ha la crescita economica
        
        
          più alta del sud est asiatico.
        
        
          
            In questa pagina, a sinistra:
          
        
        
          Ravindran
        
        
          partecipa attivamente a una conviviale del
        
        
          Rotary Club Colombo.
        
        
          
            In questa pagina, a destra:
          
        
        
          Dopo un anno
        
        
          ricco si soddisfazione come presidente di
        
        
          Club, nel 1987-88, Ravindran passa la mano
        
        
          al suo successore e amico Ruzly Hussain (al
        
        
          centro). Il terzo da sinistra è l'attuale primo
        
        
          ministro dello Sri Lanka: R. Wickremesinghe.