Rivista Rotary | Giugno 2015 - page 23

zi una confezione di tè stampata nella
sua fabbrica.
Secondo uno dei direttori generali della
sua impresa, "Ravi è un visionario, sia
a livello tecnologico che per stile mana-
geriale. Se prende in mano un progetto,
dalla pianificazione all'implementa-
zione, Ravi lo realizza entro i tempi
prefissati. Lui pratica la leadership con
uno stile carismatico e all'insegna della
condivisione".
Ravindran ha attuato un programma di
sovvenzioni paritarie, simile a quello
della Fondazione Rotary, con il quale
la sua azienda aiuta la comunità. L'a-
zienda equipara il totale complessivo
dei contributi dei suoi 700 lavoratori
per un determinato progetto, spesso
nell'ambito idrico e dei servizi igienici
per le scuole della zona. I figli degli
impiegati che guadagnano meno di un
certo ammontare ricevono libri gratuiti,
fondi per il trasporto e scarpe per anda-
re a scuola.
Nel 2014, la Printcare è stata nomina-
ta come una delle migliori 15 aziende
del Paese, e Ravindran è stato premiato
come uno dei leader aziendali dell'an-
no. "Se tratti le persone con rispetto,
loro faranno altrettanto", afferma Ra-
vindran. "Non ha senso solo fare soldi.
Occorre che anche la comunità che ci
circonda tragga beneficio dalla nostra
presenza", dichiara convinto.
Alla prima riunione del Rotary Club
di Colombo del 2015, i corridoi erano
allineati con alberi di Natale bianchi e
un buffet che occupava quasi un terzo
della sala riunioni, una norma in Sri
Lanka. A breve il club celebrerà il suo
86º anniversario, e nel corso di questi
anni ha lasciato la sua impronta nel
Paese: il club ha fondato l'organizzazio-
ne nazionale per la prevenzione della
tubercolosi; la prima banca del sangue
della nazione; la Sri Lanka Anti-Nar-
cotics Association, lanciata quando
Ravindran era presidente del Club; e di
recente, l'unica struttura nazionale de-
dicata allo screening, diagnosi precoce
e prevenzione del cancro. (Negli ultimi
cinque anni, più di 35.000 persone
hanno ottenuto lo screening gratuito,
di cui oltre 7.500 richiedono ulteriori
esami. Uno dei principali partner del
club per il progetto è il Rotary Club di
Birmingham, Alabama, di cui Ravin-
dran è socio onorario).
Nel 1974 Ravindran era diventato so-
cio fondatore del Rotary Club di Ban-
darawela, uno dei primi club nei remoti
altopiani del Paese. Suo nonno era un
rotariano, così come suo padre. Ma a
21 anni, a Ravindran interessava il Ro-
tary per stare con gli amici, e non per
impegnarsi in progetti di servizio.
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