"A me e a Vanathy sarebbe piaciuto
        
        
          vivere in Sri Lanka durante i primi due
        
        
          anni di vita di Raika, ma penso avremo
        
        
          ancora tanto tempo per stare insieme
        
        
          e viziarla".
        
        
          Con la guerra civile alle spalle, lo Sri
        
        
          Lanka sta prosperando. Gli investimen-
        
        
          ti nelle infrastrutture sono ingenti, e
        
        
          nel centro di Colombo, le barricate e i
        
        
          posti di blocco sono stati sostituiti da
        
        
          parchi, campi da gioco e centri com-
        
        
          merciali di lusso. Il paesaggio è domi-
        
        
          nato dalle gru accanto agli alberghi di
        
        
          lusso in costruzione e anche lo storico
        
        
          Galle Face Hotel, luogo della prima ri-
        
        
          unione del Rotary Club di Colombo nel
        
        
          1929, sta per essere restaurato. La pa-
        
        
          cifica transizione del potere a gennaio,
        
        
          dopo le elezioni presidenziali, rafforza
        
        
          l'ottimismo per un futuro di pace. Le
        
        
          spiagge incontaminate del Paese, le
        
        
          sue giungle e siti culturali, che hanno
        
        
          ispirato Marco Polo a chiamarla "la più
        
        
          bella isola del mondo" e che hanno
        
        
          portato il Forbes Magazine a includere
        
        
          il Paese nella lista dei 10 luoghi più
        
        
          affascinati da visitare nel 2015, stanno
        
        
          attirando nuovamente i turisti. "Siamo
        
        
          tutti entusiasmati per il futuro dello Sri
        
        
          Lanka", ha dichiarato Ravindran.
        
        
          Come presidente del Rotary, lui aiu-
        
        
          terà a puntare i riflettori del mondo
        
        
          sulla sua piccola nazione. "Il mio inno
        
        
          nazionale verrà suonato in ogni Paese
        
        
          che visito e la mia bandiera sventolerà
        
        
          ovunque io vada. Inoltre, la bandiera
        
        
          del mio Paese sventolerà per tutto l'an-
        
        
          no davanti alla sede del Rotary. Cos'al-
        
        
          tro posso fare per il mio Paese?"
        
        
          Ravindran dichiara di non aspettarsi di
        
        
          lasciare un'eredità al Rotary come suo
        
        
          presidente, ma di augurarsi di lasciare
        
        
          l'organizzazione meglio di come l'abbia
        
        
          trovata, contraccambiando tutti coloro
        
        
          che gli hanno consentito di giungere
        
        
          a questo traguardo. "Il Rotary mi ha
        
        
          plasmato e mi ha cambiato, e per que-
        
        
          sto ciò che faccio per il Rotary adesso
        
        
          equivale a cento volte tanto quello che
        
        
          ho ottenuto dal Rotary".
        
        
          Ravindra con la sua famiglia, a partire da
        
        
          sinistra: il genero Nicolas Mathier, la figlia
        
        
          Prashanthi, la moglie Vanathy. La nuora
        
        
          Neesha, la nipotina Raika e suo figlio
        
        
          Krishna.
        
        
          29  incontri
        
        
          
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