FELLOWSHIP
ITALIAN CULTURE WORLDWIDE FELLOWSHIP
La cultura italiana a Londra
La mission del nuovo team estero.
Tra le Fellowship che arricchiscono la
famiglia rotariana, ce n’è una che ha
come mission la valorizzazione della
cultura italiana, stando quindi molto
attenta a portare il suo messaggio ol-
tre i confini italici. Si tratta pertanto
di una Fellowship internazionale che
parla inglese. L’ICWRF, Italian Culture
Worldwide Rotarian Fellowship, nasce
a Napoli nel 2010 grazie al lavoro di
Franco Clemente, al quale si affian-
cherà presto Michelangelo Ambrosio
seguito dal romano Corrado Perrone.
Ma il lavoro in patria, svolto bene e con
bei progetti, non raggiungerebbe il suo
vero obiettivo, quello di farsi conosce-
re all’estero, coinvolgendo gli amanti
della nostra cultura, non solo rotariani
o italiani.
Il primo passo, quindi, consiste nell’a-
prire un team all’estero. Essendo l’in-
glese la lingua ufficiale, come non
pensare a Londra? E proprio a Londra
il 27 novembre scorso, 15 rotariani
appartenenti a diversi club della capi-
tale inglese hanno costituito il primo
team estero, nel quale figura Michele
Porfido, un torinese del RC The City &
Shoreditch, Presidente fondatore.
Il team neonato vive in una città mul-
ticulturale, che offre stimoli continui,
specie in ambito culturale, dove la cul-
tura italiana è da sempre apprezzata:
basta pensare ai circoli londinesi legati
alla nostra storia. Inoltre la nostra co-
munità, arrivata a essere una media
città italiana nella capitale britannica,
ha sempre fatto parlar bene di sé, e
molti nostri concittadini hanno ruoli
e responsabilità di grande prestigio in
ambiti di vario genere, come nel settore
finanziario, culturale, commerciale, e
dell’istruzione.
Da non dimenticare che gli inglesi
amano da sempre l’Italia per la sua ar-
chitettura, arte, musica, storia, cucina
e clima, e da anni hanno compreso che
l’Italia non è solo Toscana, Venezia,
Roma e Napoli.
Ma quali sono gli ambiziosi obiettivi del
team londinese? A parte crescere, guar-
dando perché no a Manchester e Liver-
pool, quello di raccogliere l’esperienza
di chi ha già lavorato e valutare se esi-
stono dei service da realizzare insieme
o che possono essere esportati. Ecco
quindi il primo incontro di confronto
che si è tenuto a Napoli lo scorso 12
gennaio, con il team Sud Ovest Italia.
Sicuramente collaborare con le istitu-
zioni presenti a Londra, dall’Ambascia-
ta al Consolato, dal Centro Culturale
alla Camera di Commercio, ma anche
con altre associazioni.
In realtà il team di Londra della ICWRF
tra i suoi ambiziosi progetti ne ha uno
davvero grandioso. Ma ci fermiamo qui,
non vogliamo svelare. Realizziamo i
progetti in modo da dare un seguito a
questo articolo.
Concludiamo dicendo che è stato elet-
to il Consiglio Direttivo del team di
Londra, fondato da Anthony Asairs,
Antonio Luongo, Biagio Vallefuoco,
Carlo Rotta, Ebe Campi, Etta Cardelli,
Giovanni Iasevoli, Ilaria Cadeani, Livia
Catalano, Marina Fazzari, Marina Kur-
dina, Michele Porfido, Nino Demarchi,
Paolo Taticchi, Pietro Amati, Roberto
Nastrucci e Ugo Tanda.
M
ICHELE
G. P
ORFIDO
76
ROTARY
gennaio/febbraio 2016