31 assemblea internazionale
ASSEMBLEA INTERNAZIONALE
Intervento di Stephanie A. Urchick - Pres. Commissione Pianificazione Strategica R.I.
Tutti abbiamo bisogno di un piano per guidarci nella defini-
zione degli obiettivi e per lavorare al fine raggiungerli, anche
se possediamo un grande istinto. Questo è particolarmente
vero nel mondo di oggi, dove un’organizzazione senza timone
potrebbe finire in acque pericolose a tal punto da dover cam-
biare rotta o sparire. Nessuno vuole trovarsi in una situazione
del genere, per questo il Rotary ha reso prioritaria la neces-
sità di un piano strategico lungimirante. Alcuni di voi po-
trebbero aver contribuito a sviluppare il nostro piano attuale
completando un sondaggio o partecipando a un gruppo di di-
scussione. Il nostro piano strategico non è un prodotto creato
dal Consiglio centrale e imposto ai soci, ma è stato formulato
con l’input dei rotariani da ogni livello e regione geografica.
Il nostro piano attuale ha tre priorità: sostenere e rafforzare i
club; focus e incremento dell’azione umanitaria; migliorare la
consapevolezza e l’immagine pubblica.
Sembra che i creatori di quel piano abbiano fatto un buon
lavoro, perché con un sondaggio del 2014 è stato rilevato
che la maggior parte dei nostri soci era d'accordo che queste
fossero le priorità giuste per il Rotary. Ma anche i migliori
piani non possono rimanere statici. Quello che era un grande
piano nel 2010 potrebbe non essere del tutto adeguato per il
2017 e oltre. Le tendenze emergenti, i progressi tecnologici e
i cambiamenti demografici giocano un ruolo significativo nel
futuro del Rotary, e abbiamo bisogno di un piano strategico
che anticipi gli effetti di queste forze esterne.
È un grande onore per me essere presidente della Commis-
sione pianificazione strategica del Rotary, composta da otto
membri provenienti da varie parti del mondo, da un rappre-
sentante del Consiglio centrale e un rappresentante degli
amministratori, con la funzione di anello di congiunzione. I
nostri lavori sono sostenuti sia dal Consiglio centrale, che da-
gli amministratori della Fondazione, che hanno conferito alla
Commissione la grande responsabilità di sviluppare un nuovo
piano per i prossimi due anni.
Ma prima di poter cominciare a stabilire nuove priorità e
obiettivi, noi — e per noi intendo tutti i rotariani — dobbiamo
avere una chiara visione del Rotary del futuro, una visione a
cui possiamo aspirare e che sia realizzabile.
Non dobbiamo guardare troppo indietro nella storia del Ro-
Pianificazione strategica ed Empowerment