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ROTARY
febbraio 2017
SPECIALE
Il traguardo per la fine della polio è vicino. E quando lo rag-
giungeremo, cosa ci aspetta? Cosa ci porteranno i prossimi
10, 25, 50 o 100 anni? Sta arrivando il momento per rispon-
dere a questa domanda. Una potente Fondazione Rotary ci
incoraggerà a pensare in grande. Secondo me, non pensare
in grande è una perdita del nostro potenziale.
Vorrei concludere raccontando una storia sulla differenza
che ognuno di noi può fare attraverso la nostra Fondazione
Rotary.
Quando ero governatore, guidai una squadra di rotariani
che intrapresero un viaggio in India per fornire interventi
chirurgici correttivi ai sopravvissuti alla polio. Poiché questo
progetto venne finanziato con una sovvenzione della nostra
Fondazione, questa è la vostra storia tanto quanto lo è la
mia. Il programma fu un grande successo: oltre 750 bam-
bini ebbero l’opportunità di vivere una lunga vita produttiva.
Mentre ero in un villaggio incontrai un bambino di 9 anni,
Pareek, sopravvissuto alla polio. Ero sulla soglia di casa e lo
vidi mentre andava a gattoni su un sentiero polveroso. Poi
notai sua madre e suo padre che mi venivano incontro. Pare-
ek mi raggiunse per primo. Non ero vestito da medico, ma lui
capii che facevo parte di quel gruppo di stranieri che erano
venuti ad aiutare. Dato che mi era venuto incontro a gattoni,
fece qualcosa che mi meravigliò davvero. Chinò la testa e
baciò le mie scarpe. Per me, in quel momento, il tempo si
fermò. Mi vennero i brividi in tutto il corpo. Poi arrivò sua
madre, che inginocchiandosi fece la stessa cosa. Anche il
padre di Pareek mi raggiunse, si inginocchiò e baciò le mie
scarpe. Ero senza parole. Rimasi lì scioccato fino a quando
un rotariano mi sussurrò all’orecchio: “Questo è il loro modo
di ringraziarti per aver cambiato la vita di loro figlio e la loro
per sempre, e per avergli ridato la vita”.
Pareek e la sua famiglia, così come tutte le altre famiglie
che sono state salvate da questa malattia, vi ringraziano.
Vi ringraziano per il supporto alla Fondazione Rotary e per
aver fatto piani che migliorano vite in tutto il mondo. I vostri
contributi, sia finanziari che di servizio, rendono possibile
tutto questo.
Tutti noi abbiamo una parte da giocare e voi, in veste di go-
vernatori eletti, avete un ruolo essenziale nel far prosperare
le nostre idee. Forse alcuni di voi sono come Raymond Or-
teig, nel definire obiettivi che vogliamo raggiungere. Alcuni
di voi si riconosceranno in Harold Bixby, nel richiedere il
sostegno finanziario e reclutando più persone per ampliare i
nostri sforzi. Altri potrebbero sentirsi come Donald Hall, nel
pianificare e creare iniziative per il nostro prossimo anno e
oltre. Oppure voi sarete i nostri Charles Lindbergh, realiz-
zando piani ben programmati e fungendo da rappresentanti
pubblici del Rotary per i nostri soci e le nostre comunità. A
prescindere dalla capacità in cui ci riconosciamo, tutti noi ci
dedicheremo al servizio con lo spirito che dichiara: “Noi fac-
ciamo tutto questo non perché vogliamo essere riconosciuti,
ma perché vogliamo conseguire risultati”. Io mi richiamo a
questo spirito. Charles Lindbergh ha chiamato la sua impre-
sa
Spirit of St. Louis
. Noi chiamiamo la nostra lo “Spirito del
Rotary”. Ognuno di noi desidera fare la differenza attraverso
il servizio del Rotary.
Sono entusiasta di unirmi a voi in quest’impresa nel secon-
do secolo della nostra Fondazione e del fare del bene nel
mondo.
Momenti dei workshop Training Leader.
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