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LE GIORNATE ITALIANE DEL PRESIDENTE
Il viaggio del presidente in Italia, iniziato da Roma
e proseguito all’Aquila, ha avuto come destinazione
Milano per le giornate dell’Institute 2011, che si è
tenuta dal 14 al 16 ottobre, preceduto dalle riunio-
ni formative del 12 e 13 per i Governatori eletti e
nominati dei sessantanove Distretti delle Zone 11,
12, 13, 14, 18
b, 19.
Ogni momento del viaggio è stata occasione per il
Presidente e per il Segretario Generale John Hewko
di approfondire la conoscenza del Rotary italiano
con l’aiuto del BDRI Elio Cerini.
Nella pagina a fianco Kalyan Banerjee nel corso del
suo intervento alla prima sessione plenaria in aper-
tura dell’Institute.
L’appuntamento internazionale a Milano ha visto la
partecipazione di una significativa rappresentanza
del Rotary International e della Fondazione Rota-
ry. Con il Presidente, erano infatti presenti: il Co-
Convener RID Paul Knyff; PRID e al Rotary Institute
Chair Julio Sorjus; i PRIP Luis Vicente Giay, anno
‘96/97;
Carlo Ravizza ‘99/00; D.K. Lee ‘08/09; il
PRID PRIVP Serge Gouteyron; i PRID Past Treasu-
rer Norbert Turco; Carlo Monticelli; Peter Crown;
Raffaele Pallotta d’Acquapendente; Ekkehart Pan-
del; i RIBDE G. Piper e J. Chategnie; i Governatori
in carica dei 69 Distretti; i PDG, DGE e DGN che
in occasione dell’Institute hanno iniziato il loro per-
corso formativo; Lella Bottigelli Governatrice del
D204 IIW; Riccardo Combe, RD 2040.
Un viaggio sull’alta velocità ferroviaria
ha portato un sempre più nutrito grup-
po di Rotariani al seguito del Presiden-
te, da Roma a Milano. Anche il tragitto
è stato un momento di proficuo lavoro
per Kalyan Banerjee e per il Segretario
Generale Hewko, attenti osservatori del
Rotary italiano e delle sue dinamiche,
seguiti dal Board Director Elio Cerini.
Certamente le esperienze di Roma e
dell’Aquila hanno determinato negli
ospiti la convinzione che in Italia la
capacità del Rotary di fare sistema sia
determinante: tanto da rendere la sua
iniziativa emulata, come nel caso degli
enti privati e del privato sociale che si
sono affiancati all’istituzione universi-
taria dell’Aquila per la ricostruzione,
sull’onda dell’intervento rotariano - e
questo è solo il più recente e pertinente
esempio, rispetto al viaggio del Presi-
dente; e tanto da rendere le Istituzioni
sensibili alla presenza del suo Presi-
dente internazionale, percepito come
esponente primo di un vasto e artico-
lato gruppo di interesse, inequivoca-
bilmente e per di più trasversalmente
orientato al bene sociale, rispetto agli
stati, alla politica che li governa e che
ne determina le relazioni, alle religio-
ni che spesso li mettono in posizioni
di contrasto. Tutto questo ha trovato
nell’Institute conferma e nuove pro-
spettive. I lavori, seguiti con particolare
interesse, sono stati proprio qualificati
dallo spessore di relatori e interventi:
hanno trovato spazio le voci e le idee
di una leadership rotariana consapevo-
le della necessità di far vivere al Rotary
una stagione di attualità, intesa come
relazione con la società e come reazio-
ne alle dinamiche del nostro tempo; e
si sono potute riscontrare le attenzioni
e le attese del mondo che opera tutto
attorno al terzo settore. Di quelle realtà
del settore profit, che traggono proprio
dal rapporto con un partner credibile
come il Rotary, le garanzie a sostegno
di iniziative filantropiche qualificate e
gratificanti, anche in termini di ritorno
in immagine pubblica. Un vantaggio,
questo, non solo per chi investe, ma
anche per chi opera concretizzando gli
investimenti in Servizio.
Q
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PARTECIPAZIONE
DI
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