ROTARY |
novembre 2011
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Scorcio di platea durante la sessione plenaria: in
prima fila Margarita Hewko, Binota Banerjee, Luis
V. Giay, Rossana Ravizza.
Nella pagina a fianco: il Segretario Generale del
Rotary International John Hewko, introdotto da
Elio Cerini. In carica dall’inizio del 2011 Hewko
ha compiuto nei giorni dell’Institute i primi cento
giorni nel suo nuovo ruolo manageriale.
il ruolo cruciale di Banerjee nella lotta alla
polio in India, avendo fatto comprendere
al governo indiano il significato e il valore
della campagna rotariana per l’eradica-
zione della polio. “Integrità assoluta, inte-
resse per le persone, spirito di profonda
religiosità, questo è il nostro presidente”,
ha affermato Ravizza, “l’uomo che merita
il nostro rispetto e al quale manifestiamo
l’onore di poter ascoltare le sue parole,
qualcosa di nuovo sul Rotary”. Ha fatto se-
guito il primo intervento europeo di John
Hewko. (…) “Ho speso i miei primi cento
giorni ascoltando e cercando di capire al
meglio il complesso sistema rotariano, e
di creare un primo contatto efficiente con
lo staff composto di oltre 200 persone che
lavorano al di fuori della sede centrale di
Evanston. Sono onorato di essere il Se-
gretario Generale di una organizzazione,
la vostra organizzazione, che ha avuto e
ha un ruolo così significativo per la co-
munità globale. La mia storia personale e
professionale, come pure quella rotariana
sono strettamente connesse all’Europa e
sono molto contento di aver compiuto per
questa circostanza il mio primo viaggio
ufficiale. Ho partecipato personalmente
come socio fondatore alla costituzione del
Club di Kiev, capitale dell’Ucraina, e nei
giorni scorsi vi ho fatto ritorno con gran-
de emozione (…) Sono cinque le priorità
su cui ci dobbiamo impegnare. La prima
è l’eradicazione della polio, e per questo
credo che dovremo affrontare una sta-
gione di grande impegno anche nelle re-
lazioni pubbliche, per garantire al Rotary
tutte le vie possibili per il raggiungimento
del traguardo. È essenziale prima di poter
affrontare qualsiasi altro impegno globa-
le. Tre anni di comunicazione strategica
su questo punto saranno affrontati con
la Fondazione Gates che ha manifestato
grande soddisfazione per il percorso com-
piuto a fianco del Rotary in questo periodo
di collaborazione (…) Seconda priorità è
rendere operativi il Piano Strategico del
Rotary e il Future Vision Plan della Rotary
Foundation. La terza è trovare una solu-
zione credibile per valutare l’impegno dei
33.00
Club nel mondo, anche per meglio
poter pianificare il futuro sulla scorta dei
risultati passati e presenti. Quarta priorità
è impegnarci sul fronte della membership
e sui giovani in particolare, essendo loro il
nostro futuro: dobbiamo essere sui social
network, per raggiungerli più facilmente
e parlare la loro lingua; rafforzare i nostri
siti Internet; essere più riconoscibili come
marchio globale; favorire gli e-Club (…)
La quinta priorità è come aiutare i paesi in
via di sviluppo, nelle nostre qualità di sin-
goli professionisti, con i nostri contributi
ma soprattutto facendo nostra una nuova
cultura della partecipazione vera ai pro-
blemi sociali ed economici che li affliggo-
no. Mi piacerebbe vedere il Rotary parte
attiva, nel trovare nuove soluzioni condi-
vise”. Nel prendere la parola, il Presiden-
te ha voluto ringraziare per l’accoglienza
calorosa e si è subito immerso in coinvol-
genti considerazioni sul ruolo dei Rotaria-
ni e del Rotary per il presente e prossimo
futuro. (…) “Dobbiamo trovare in noi
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